Scontri con la polizia in seguito ad 89 licenziamenti

11 giugno 2011
Basiano (Mi) – Vere e proprie scene di guerriglia urbana si sono verificate questa mattina davanti all’azienda ‘Gartico Scarl’ di Basiano nel milanese, dove un centinaio di manifestanti, in gran parte immigrati egiziani, si sono scontrati con i carabinieri che volevano allontanarli. Un blindato dei militari e’ rimasto seriamente danneggiato cosi’ come auto e pullman che si trovavano nella zone e alla fine si contano una ventina di feriti e almeno due fermi per resistenza a pubblico ufficiale. Tutto e’ iniziato alle 8,30 quando i manifestanti che si erano radunati per protestare contro il licenziamento di 89 dipendenti di una cooperativa che lavorava per l’azienda, hanno cercato di bloccare altri lavoratori che entravano nella ditta per sostituirli. Immediatamente sono quindi iniziati gli scontri, violentissimi, durati circa mezz’ora con le forze dell’ordine che hanno usati i lacrimogeni e i manifestanti che lanciavano sassi, ‘panettoni’ spartitraffico e cartelli stradali divelti all’indirizzo dei militari. Alla fine i manifestanti sono stati allontanati e gli operai sono riusciti ad entrare in azienda. La ditta si occupa di logistica ed effettua il servizio di trasporto per una grande catena commerciale utilizzando i lavoratori di una cooperativa, la Alma Group di Peschiera Borromeo che ha deciso gli 89 licenziamenti, secondo i manifestanti ‘ingiustificati’. Da qui la decisione di dar vita ad un presidio davanti alla fabbrica dove gia’ venerdi’ scorso si erano avute avvisaglie di incidenti. Oggi la protesta e’ invece degenerata.

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Disoccupati bloccano il porto

11 giugno 2012
Napoli – Disoccupati protestano anche a Napoli. Circa venti persone, aderenti al movimento di senza lavoro “Progetto Bros”, si sono gettate in acqua al molo Pisacane del Porto della città impedendo così l’approdo ai traghetti per le isole del Golfo di Napoli. Uno dei dimostranti ha avuto un malore mentre era in acqua. L’uomo è stato recuperato dalla Guardia costiera ed è stato sistemato su un gommone, per essere poi soccorso da un’ambulanza del 118. I manifestanti sono a circa 300 metri dal molo e rendono impossibile sia la partenza sia l’arrivo dei traghetti. Al molo, gestito dalla Terminal Napoli Traghetti, attraccano anche le imbarcazioni della Tirrenia provenienti da Palermo.

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Ruba cibo in una cantina ma dimentica il cellulare

10 Giugno 2012
Riccione – Un ladruncolo distratto lascia il cellulare sul luogo del colpo e viene rintracciato dai Carabinieri. I fatti risalgono allo scorso ottobre. Un 58enne riccionese aveva denunciato il furto di generi alimentari dal suo garage. Il responsabile e’ un 30enne, che aveva scassinato la porta e si era introdotto all’interno della stanza, lasciando però un grande indizio agli inquirenti: il suo cellulare, perso maldestramente. Dal ritrovamento del telefonino, i Carabinieri sono risaliti alla sua identità.

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Direttore del Pam insegue un’anziana e chiama gli sbirri per dei Tic-tac

09 Giugno 2012
Milano – Era di 78 centesimi l’ammontare di un furto commesso da un’anziana, ieri mattina, in un supermercato di Milano. Ma alla fine, alla donna, che ha 76 anni, e che si era detta mortificata di averle prese, gliele hanno regalate i poliziotti intervenuti, sulle prime, per denunciarla. È accaduto in un supermarket Pam a Milano. Il responsabile del punto vendita, Valerio ?, un 37enne, non aveva esitato addirittura a rincorrere la donna, che avrebbe potuto essere sua mamma, a bloccarla e a chiamare la polizia. Quando gli agenti di una Volante sono arrivati sul posto, però, la donna, mortificata per quanto fatto e spaventata ha ammesso: «Volevo le caramelle, ma non avevo soldi». A quel punto, in accordo con la direzione, che alla fine non ha sporto denuncia, sono stati i poliziotti, commossi, a pagare le Tic-tac dell’anziana.

** Consigli per gli acquisti**:
Il cognome di Valerio, direttore del Pam, non viene pubblicato ma l’indirizzo del supermercato si:
Supermercato Pam – Milano – via Archimede, 8 – Tel. 02/55196003

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Rapina in gioielleria con mazze da baseball

09 Giugno 2012
Milano – Cinque uomini armati di mazze da baseball hanno messo a segno una rapina in una gioielleria, a Milano, portando via preziosi per 150mila euro. È successo il 9 giugno in piazzale Corvetto attorno a mezzogiorno. In quattro sono entrati col volto coperto nel negozio dopo aver sfondato la porta e hanno razziato le vetrine mentre un quinto, il palo, li aspettava all’esterno. I rapinatori hanno messo tutto il bottino in una borsa e sono scappati senza far del male ai titolari esterrefatti, che subito dopo hanno avvertito la polizia.

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Ruba in Chiesa e si addormenta sul divano

9 giugno 2012
Milano – Era già stato arrestato anche per un furto nella villa dell’ex premier Silvio Berlusconi a Santa Margherita Ligure nel 2010 il ladro fermato mentre dormiva nella Basilica di Sant’Eustorgio dopo aver rubato un centinaio di euro trovati nella canonica. Alla fine di una giornata di “lavoro” un divano diventa perfetto per far riposare le proprie membra! Sembra infatti che sia stato sorpreso a dormire in una pertinenza della chiesa, sdraiato su un divano. Questa volta, ha agito con un complice di 36 anni che è stato denunciato, è accusato non solo di furto ma anche di danneggiamento a causa di alcune forzature eseguite per arrivare ai soldi. Non dovrebbero però essere stati coinvolti gli arredi sacri o i beni artistici della basilica, nota ai milanesi soprattutto per la leggenda secondo la quale vi sarebbero conservate come reliquie alcuni resti ossei dei Re Magi (in gran parte poi trafugati e portati in Germania, nel duomo di Colonia, ai tempi del Barbarossa e in parte rientrati nel 1906). Trentun’anni, nato e residente a Milano in zona Giambellino, il ladro era ‘specializzato’ proprio in furti nelle chiese. Autore dei furti nelle parrocchie di Aprica e Bormio nel 2008 e nel 2011, ha a suo carico una trentina di precedenti tra cui anche il furto di due anni fa nella villa ligure di Berlusconi. Prendeva di mira in particolare le parrocchie della zona di Sondrio e cercava alloggio negli alberghi vicino alla chiesa scelta, presentandosi come nipote del parroco. Una volta messo a segno il colpo se ne andava senza pagare.

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Crescita record dei furti nei supermercati

09 Giugno 2012
Roma – «Il furto di una scatola di caramelle da parte di una anziana signora è solo l’ultimo di una serie di episodi che ha portato con la crisi ad una crescita record dei furti nei supermercati che hanno superato il valore di 3 miliardi in Italia in un anno, anche per effetto della crisi». È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati ‘Barometro dei furti nella vendita al dettaglio’ del Centre for Retail Research. «I furti nei supermercati -riferisce la Coldiretti- raggiungono il massimo storico con una media di oltre 150 euro per famiglia all’anno, pari al 1,39 per cento del totale delle vendite al dettaglio».
«Nella lista dei prodotti che scompaiono più facilmente dagli scaffali dei supermercati ci sono – riferisce ancora la Coldiretti – i prodotti per la barba, accessori per l’abbigliamento, formaggi, giacche e cappotti, carne e profumi». «Si tratta -spiega la confederazione degli imprenditori agricoli- di referenze più facili da nascondere in borse, borsette o nelle tasche, ma che possono anche essere comodamente indossate sperando di farla franca». Continua a leggere

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Arrestata perchè si ri-collega l’acqua staccata

8 giugno 2012
Riccione – Le staccano il contatore per morosità ma lei, una 40enne napoletana residente a Riccione, ha preferito manomettere l’impianto idrico collegandosi direttamente alla conduttura principale servendosi così del servizio ma a titolo gratuito. Il trucco è stato però scoperto da un tecnico Hera il quale ha lanciato la segnalazione alla propria compagnia la quale ha provveduto a denunciare il fatto ai Carabinieri. Il sopralluogo dei militari ha confermato l’ipotesi della denuncia e ora la donna, per altro pregiudicata, è stata arrestata e dovrà rispondere di furto aggravato. Il Danno è quantificabile in diverse centinaia di euro.

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Fanno un buco nel tetto e si calano giù con delle funi

08 Giugno 2012
Roma – Un tentativo di rapina degno di film. La scorsa notte a Roma, in viale Guglielmo Marconi, due cittadini romeni di 21 e 32 anni hanno cercato di svaligiare un ristorante cinese calandosi dal tetto con le funi ma sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri. Prima della cattura i due ladri sono stati portati prima in ospedale dove gli sono state riscontrate diverse lesioni. Le loro gesta sembravano tratte da una scena del film, è quanto sostenuto dai carabinieri che sono intervenuti in seguito alla segnalazione del tentativo di furto in atto. I due romeni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, dopo aver praticato un foro sul tetto del ristorante cinese si erano calati al suo interno con delle funi. Uno dei due, uscito dal buco per allontanarsi, alla vista dei carabinieri è saltato dal parapetto, facendo un volo di 5 metri, nel tentativo di darsi alla fuga. Nonostante i postumi del violento impatto con il suolo, il ragazzo romeno ha ingaggiato una colluttazione con i militari del nucleo radiomobile, alla quale ha preso parte anche il suo complice. I ladri dovranno rispondere entrambi di tentato furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

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Tentano furto in una gioielleria

08 Giugno 2012
Rimini – Un 24enne e una 50enne residenti a Padova, giostrai, sono finiti in manette per tentata rapina aggravata in concorso. I due hanno cercato di fare il”colpaccio” alle 12 del 7giugno presso l’oreficeria Bandini di Via Gambalunga, il cui titolare è un 70enne di Rimini.
Il 24enne in precedenza aveva effettuato sopralluoghi nel negozio, mostrandosi interessato ad un prezioso bracciale. Giovedì è tornato, chiedendo di vedere ancora una volta il gioiello e lasciando una caparra di 50 euro. Nel frattempo la sua complice è entrata a sua volta nel negozio, con la scusa di acquistare alcune cornici per foto. Ha appoggiato il copriabito e la borsa vicino al rotolo dei gioielli da cui il figlio 40enne del titolare aveva estratto il bracciale per il giostraio. Dopo qualche minuto il 70enne si è accorto che il rotolo, 1kg di oro del valore di circa 40mila euro, era sparito, e ha dato l’allarme al 113. La donna  prima ha negato il furto e poi ha estratto 500 euro dalla borsa nel tentativo di corrompere il titolare. Alla fine, dopo una serie di tentativi, la donna con abilità e’ riuscita ad attivare il meccanismo di apertura della porta e a scappare. A quel punto è iniziato il parapiglia davanti al negozio, in pieno centro a Rimini, senza che nessun passante intervenisse. Il 70enne si è lanciato sulla donna, strappandole la camicetta nel tentativo di bloccarla; il 24enne ha cercato di darle manforte, ma è caduto ed è stato bloccato dal 40enne, figlio del titolare. La rapinatrice è fuggita, abbandonando il rotolo pieno di gioelli ma è stata bloccata poco dopo in Via Sigismondo da una volante. La donna, in reggiseno, è stata a quel punto riportata in oreficeria e riconosciuta da padre e figlio.

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Deputato nazista imputato in un processo per rapina

7 giugno 2012
Grecia – In tanti avranno visto il video che circola in rete dell’ennesimo show di cattivo gusto con protagonista dei politici in Grecia e che è anadto in onda in una diretta tv. Protagonisti della vicenda, andata in onda durante un talk show su Ant 1 greca, sono Liana Kanelli, del Kke e Rena Dourou, di Syriza aggredite dal deputato neonazista greco, Ilias Kasidiaris,. La rabbia di Kasidiaris si è scatenata contro Douru perché gli ha ricordato di essere imputato in un processo per rapina a mano armata, per fatti risalenti al 2007. L’uomo, prima le ha rovesciato un bicchiere d’acqua addosso, poi l’ha insultata. Quando la collega ha cercato di difenderla è stata colpita da tre pugni. Quando i tecnici dell’emittente hanno cercato di fermarlo, lui è scappato! La procura ha chiesto l’arresto per Ilias Kasidiaris, portavoce di Alba Dorata, partito che nelle scorse elezione ha raccolto quasi il 7 per cento dei voti. Dalle ultime elezioni il 6 maggio, Alba Dorata è finita spesso nelle cronache per aggressioni nei confronti di immigrati. Persino la figlia del leader di Chryssi Avgi, Ioannis Vouldis, è stata interrogata dalla polizia proprio per una vicenda simile. Fermata con altri cinque deputati, è stata rilasciata per mancanze di prove. A poco più di una settimana dal nuovo voto la tensione sembra alzarsi. Anche perché i sondaggi pare non confermino i risultati di Alba Dorata.

Alba Dorata, o più correttamente Lega Popolare, Aurora Dorata, è un partito greco nazista, guidato da Nikólaos Michaloliákos. Nelle elezioni parlamentari greche del maggio 2012 è entrata nel parlamento ellenico con un 6,97% ottenendo 21 seggi. Sostiene la superiorità culturale della nazione greca e della razza bianca, si oppone all’immigrazione sostenendo la deportazione di tutti gli immigrati e rom, al marxismo, alla globalizzazione e al multiculturalismo e ha tendenze ideologiche antisemite.
Nel programma di A.D. si legge: “Minare le frontiere per impedire l’accesso agli immigrati, espellere e incarcerare gli stranieri già approdati in Grecia, introdurre la pena di morte per lo spaccio di droga, vietare per legge i sindacati, applicare i diritti legati alla cittadinanza ai soli greci e i loro diretti discendenti, uscire dall’euro, nazionalizzare le banche e le risorse naturali, ..“.

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Rapina all’ufficio postale

6 giugno 2012
Tavola (Prato) – Attorno alle 12.30 di questa mattina due uomini con accento straniero hanno rapinato l’ufficio postale di Tavola, frazione del comune di Prato poi sono fuggiti a bordo di uno scooter di colore nero. Come riferiscono alcuni testimoni uno era armato di pistola. Sull’episodio indaga la squadra mobile di Prato. Al momento non è nota l’entità del bottino.

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Rubati 4mila euro dai video-poker

6 giugno 2012
Seriate (Bg) – Un 25enne dipendente della ditta Costantelli, incaricato di raccogliere i soldi delle macchinette e dai videopoker, oggi pomeriggio è entrato al bar “Non solo Bruna” di Seriate per compiere il proprio lavoro. Una volta prelevato il denaro dalle macchinette, il giovane è uscito di nuovo in strada e si è recato verso il suo furgone. All’improvviso un bandito armato di pistola e con il volto coperto da una sciarpa lo ha avvicinato e minacciandolo gli ha intimato di consegnargli le chiavi del furgone. Una volta ottenute le chiavi, il malfattore è salito sul mezzo ed è fuggito. L’uomo, ripresosi dallo choc, ha subito avvisato la ditta. Da lì l’allarme ha raggiunto il 112 e i carabinieri, grazie al sistema satellitare installato sul furgone, sono riusciti a rintracciare il veicolo, a Pedrengo, a pochi chilometri dal luogo della rapina. Il furgone era stato abbandonato ma nessuna traccia del rapinatore, che è riuscito a portarsi via almeno 4mila euro.

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Rapina in banca

6 giugno 2012
Savona – Erano in due, armati di pistole, e poco dopo l’apertura hanno fatto irruzione nell’agenzia Carisa del Gabbiano minacciando gli impiegati. Un colpo-lampo anche perchè l’unico cliente in quel momento nella banca ha finto un malore chiedendo soccorso. I rapinatori sono dunque ben presto fuggiti dagli ingressi principali del centro commerciale, a bordo di una Fiat Panda sulla quale li stava aspettando un complice. Secondo le prime descrizioni, erano vestiti da guardie giurate e portavano barbe finte da “talebani”. (ndt. da talebani?? una volta non si diceva forse “barba lunga”?! ..che tristezza..)

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Due rapine in poche ore

06 giugno 2012
Noli – Rapinatori colpiscono a distanza di poche ore la Banca Popolare di Novara a nol e la Carisa a Savona. Il primo colpo alla filiale della Banca Carisa all’interno del centro commerciale Il Gabbiano Ipercoop di corso Ricci a Savona, poco dopo l’orario di apertura. Due ladri, vestiti di blu e con la barba finta, pistole in pugno hanno immobilizzato i cassieri e si sono fatti consegnare il denaro custodito nei cassetti. Quindi sono fuggiti. Ad attenderli all’esterno un complice a bordo di una Fiat Panda, con la quale sono scappati. Il bottino è di 4 mila euro. Ritrovata l’auto utilizzata dai banditi per la fuga: era stata rubata poco prima. Fondamentali per le indagini saranno le immagini dell’impianto di videosorveglianza che hanno ripreso i due rapinatori. Simile la rapina a Noli. Due persone mascherate sono entrate con un coltello in mano nell’istituto di credito e hanno minacciato i dipendenti della filiale. Non riuscendo ad avere il denaro custodito in cassaforte si sono impossessati di sacchetti contenenti monetine, per complessivi 5 mila euro. Prima di allontanarsi hanno chiuso in un ripostiglio i dipendenti e i clienti della banca, in tutto sei persone. Quindi sono scappati a piedi. A dare l’allarme è stato uno dei sequestrati rinchiusi nel locale dell’istituto di credito.

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