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Orologio da 150mila euro

30 ottobre 2012
Milano – Un imprenditore di 54 anni e’ stato rapinato del proprio orologio del valore di 150mila euro, a Milano. E’ successo alle 9.40 in via Pallavicino, quando la sua auto, un’Audi RS5, e’ stata urtata di proposito da una persona in sella a uno scooter che gli ha piegato lo specchietto. Quando l’uomo ha abbassato il finestrino per sistemarlo e’ stato scippato da un altro uomo sopraggiunto a piedi. L’orologio era un Patek Philippe in platino modello 5970, un raro esemplare da 150mila euro.

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Svaligiata villa della Elsa Fornero

29 ottobre 2012
Torino – I ladri non hanno risparmiato l’abitazione del ministro del Lavoro, Elsa Fornero: nel week end si sono introdotti nella villa del ministro a San Carlo Canavese (Torino). La notizia e’ trapelata in queste ore ma non si conoscono altri dettagli. Massimo riserbo dei carabinieri che stanno indagando.

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Vestiti come Diabolik

25 settembre 2012
Piossasco (To) – Tuta nera e volto coperto da un passamontagna. Vestiti con la tuta di Diabolik, tre fratelli di Villafranca Piemonte (Torino) e un loro amico di Piossasco, di età compresa tra 23 e 36 anni, sono stati arrestati dai carabinieri dopo avere tentato di svaligiare un appartamento nel loro paese. I militari sono stati avvisati dalle vittime che, rientrando da una sagra, hanno trovato i ladri in casa e hanno intercettato la loro vettura mentre stavano cercando di fuggire. A bordo hanno trovato gli arnesi da scasso usati per il colpo.

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Gestore Bingo rapinato dell’incasso

24 settembre 2012
Cagliari – Due banditi gli hanno puntato la pistola in faccia quando stava per versare 26 mila euro allo sportello Unicredit di via Santa Chiara. E’ accaduto questo pomeriggio al gestore della sala bingo di via Calamattia, aggredito e rapinato dai ladri. I due, che poi sono scappati con un’auto rubata facendo perdere le proprie tracce, hanno atteso l’arrivo dell’uomo e, poco prima che versasse il contante, gli hanno puntato l’arma e si sono fatti consegnare i soldi.

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Finge rapina per riparare la sua auto

24 settembre 2012
Brescia – Che fare se avete un bolide incidentato, tipo un Audi RS6, ma per ripararlo vi servono migliaia di euro? Un 40enne ha ben pensato di prenderne un’altra in affitto, denunciarne la rapina, pensando di poterla poi smontare per prendere i pezzi di ricambio che gli servivano. Storia strana ma vera. Domenica i carabinieri di Capriolo sono intervenuti al centro commerciale Le Porte Franche di Erbusco chiamati da un uomo molto agitato: «Sono uscito dal cinema e quattro tizi armati di pistola mi hanno detto di consegnargli le chiavi dell’auto» ha messo per iscritto nella denuncia. Ma quando un tecnico chiamato dai carabinieri ha intuito che l’allarme Gps collegato alla macchina era stato disinnestato e che la vettura non era mai uscita dal garage di casa dell’uomo, il rebus è stato risolto. Il fantasioso 40enne è stato denunciato per simulazione di reato. Oltre ai soldi per aggiustare l’Audi dovrà sborsare i soldi per le spese legali.

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Denunciate per dei trucchi

24 settembre 2012
Alba – Denunciate dai carabinieri della Compagnia di Alba per concorso in furto aggravato due ragazze incensurate di 20 anni, slovacche, che vivono a San Damiano d’Asti.  Ieri sera hanno rubato tra gli scaffali dell’area profumeria di un centro commerciale albese numerose confezioni di profumi, trucchi e cosmetici da donna di vario tipo nascondendoseli addosso. Alla cassa però hanno pagato  solo alcuni succhi di frutta e sono state segnalate sul numero di emergenza 112 dei carabinieri. All’uscita i militari le hanno bloccate e nelle corse c’era la refurtiva per un valore complessivo di 160 euro. Si sono giustificate con i carabinieri dicendo che quei cosmetici li avevano rubati perché servivano per truccarsi e poi andare in discoteca con loro amici e di essere state costrette a farlo poiché non avevano i soldi per permetterseli.

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Furto in Confindustria

24 settembre 2012
Torino – Nella notte ignoti riescono a introdursi nella sede di Confindustria in via Morosini 19 e rubano un computer portatile, 1300 euro e qualche biglietto del tram. Solo al mattino i dipendenti si accorgono del furto.

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Scommessa vinta

24 settembre 2012
Torino – Due persone – secondo la testimonianza di clienti e titolare si tratta di italiani – sono entrate nel centro scommesse “Winner cash” di Via Tripoli intorno alle 15 e si sono fatti consegnare soldi e chiavi della macchina dal titolare del locale. Scappati a bordo del mezzo, l’hanno poi abbandonato lasciando perdere le loro tracce. Importo della vincita: 5000 euro.

Tratto da Macerie

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Zuavi pontifici senza armi

22 settembre 2012
Roma – Gli zuavi pontifici, che dal Belgio hanno raggiunto Roma per partecipare alle celebrazioni del 142/mo anniversario della breccia di Porta Pia, non hanno potuto sfoggiare stamani i loro fucili storici. Durante la rievocazione storica al Gianicolo, sotto il monumento a Giuseppe Garibaldi, che fa parte degli eventi organizzati per l’anniversario della presa di Roma, hanno indossato i caratteristici berretti rossi ma erano disarmati. E questo perché i fucili sono stati rubati dal pullman nel quale sono stati costretti a lasciarli non potendoli portare, secondo quanto si è appreso, all’interno dell’albergo nel quale alloggiavano. Si tratta di 25 fucili, non idonei a sparare e alcuni dal valore storico, che rappresentano le armi con le quali gli zuavi pontifici, provenienti da Francia, Belgio e Olanda, difesero lo stato Pontificio. «Si sta indagando – ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno – per capire cosa sia successo. Ho già detto agli zuavi che se non si ritrovano li rimborseremo. Comunque sono armi innocue». La rievocazione storica è stata celebrata questa mattina al Gianicolo dalle associazioni gruppo storico garibaldino, associazione nazionale bersaglieri, gruppo zuavi del Belgio, associazione invalidi di tutte le guerre e diverse autorità capeggiate dal sindaco Alemanno che ha affermato: «Continua la celebrazione della breccia di Porta Pia. È un modo di ricordare le nostre radici e di onorare un bellissimo corpo militare che caratterizza la solidità nazionale».

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100 lt di gasolio

21 settembre 2012
Reggio Calabria – Ignoti si sono introdotti nell’area di cantiere aperto dalla ditta “C.O. Spa”, impegnata nel completamento dei lavori di ammodernamento dell’autostrada A3, ed hanno asportato circa mille litri di gasolio da una cisterna. Secondo quanto è stato possibile ricostruire dalle informazioni raccolte, prima di andarsene i ladri hanno anche rotto i vetri di protezione di due mezzi da cantiere. Al momento sono in corso le indagini degli inquirenti al fine di comprendere chi possano essere stati gli autori del furto, tuttavia il danneggiamento dei mezzi di produzione potrebbe far pensare anche ad un gesto intimidatorio.

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Inventa rapina per paura della moglie

20 settembre 2012
Piacenza – Per comprare la maglietta del portiere interista Julio Cesar e una felpa nerazzurra, un cinquantenne piacentino ha simulato una rapina a mano armata fingendosi la vittima. Ieri, giorni dopo la presunta rapina, l’uomo messo alle strette dai carabinieri ha confessato: ”per la maglia di Julio Cesar e per la felpa dell’Inter avevo speso 160 euro e non
potevo dirlo a mia moglie cosi’ sono venuto da voi per denunciare di essere stato rapinato”.

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Furto “artistico”

20 settembre 2012
Torino – Hanno usato un seghetto per tagliare una parte della scultura di bronzo, non certo per amore dell’arte e per portarsi via l’opera di un artista affermato, ma per rivendere il metallo con cui era stata fusa. Però l’opera è talmente pesante (tre quintali) che i ladri hanno desistito. Il prezzo dei lingotti di bronzo per fusione varia da 10 a 12 euro al chilo. E’ successo al parco della Pellerina lunedì ma l’allarme è stato dato soltanto ieri
pomeriggio: Sofia Laudadio, artista, che tutti i giorni va a passeggio con il cagnolino, ha notato lo scempio ed ha avvisato i carabinieri che sono intervenuti insieme con i vigili urbani per prelevare i pezzi e portarli al sicuro.La scultura si chiama «Rotazione coordinata» ed è opera di Riccardo Cordero. Era stata commissionata nel 1991 dalla Fondazione De Fornaris che l’ha donata alla Città di Torino per abbellire il parco della Pellerina.

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Furto di rame: danno economico di 10.000 euro

19 settembre 2012
Novara – Circolazione rallentata questa mattina, tra le 5.20 e le 7.45, tra le stazioni di Milano Centrale e Certosa per un furto di 50 metri di cavi di rame. Coinvolti tre treni regionali: due sulla linea Milano – Torino e uno sulla Milano – Domossola. Ritardi contenuti grazie al tempestivo intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Il danno economico è di circa 10.000 euro al quale occorre aggiungere i disagi ai viaggiatori oltre all’impegno di ore di lavoro  per il reintegro del materiale rubato e il ripristino del regolare funzionamento della linea. La sottrazione dei cavi in rame non ha conseguenze sulla sicurezza della circolazione ferroviaria, provoca solo rallentamenti e conseguenti ritardi. La sua asportazione, infatti, provoca l’attivazione immediata dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie di gestione del traffico ferroviario.

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Rapina all’ufficio postale

19 settembre 2012
Imola – Quell’ufficio postale lo teneva d’occhio da tempo. Da settimane sedeva al bar accanto alle Poste di via Croce Coperta, senza però consumare nulla o quasi. E ieri mattina, secondo un testimone, avrebbe fatto lo stesso prima di entrare nell’ufficio postale e rapinarlo. Una manciata di secondi durante i quali è riuscito a mettere le mani su un sacco con 10mila euro e dileguarsi a piedi tra le vie circostanti. E’successo tutto intorno alle 9, al numero 16 di via Croce Coperta. Da qualche tempo gli impiegati dell’ufficio lavorano in un container perché nella sede ufficiale sono in corso dei lavori.
«Ero dentro quando è successo tutto — racconta Bruno Faziani, testimone della rapina —. Dovevo fare un prelievo per mia madre. Non c’era quasi nessuno dentro ad aspettare, giusto tre persone davanti a me». Io ero entrato dopo i due portantini del portavalori». A un certo punto, l’impensabile. «Dopo dieci secondi da quando sono usciti i portantini è entrato un uomo con una tuta da ginnastica scura, un cappellino in testa, alto circa 1,60 metri, abbastanza tarchiato — cotninua —. Ha preso di mira una porta e ha provato ad aprirla ma una delle cassiere gli ha chiesto dove stesse andando e di cosa avesse bisogno. Alla donna lui ha risposto dicendo che voleva solo controllare se la porta fosse aperta, poi si è rimesso in fila». D’improvviso però il rapinatore è entrato in azione. «E’ saltato dietro al bancone — va avanti Faziani —, ha iniziato a picchiare contro la porta della direttrice. Pensavo fosse uno scherzo, sbraitava». L’uomo, con un’età compresa tra i 35 e i 40 anni e accento meridionale, ha afferrato uno dei sacchetti che il portavalori aveva appena depositato, dileguandosi nel nulla, da solo. Con sè aveva 10mila euro. Sul posto si sono precipitati gli uomini del commissariato e i carabinieri. A poca distanza è stato ritrovato il cappellino e, a un certo punto, si era sparsa la voce che fosse stato preso, ma si trattava di un altro soggetto noto alle forze dell’ordine che non c’entrava nulla con la rapina. Secondo alcuni testimoni, durante l’assalto si toccava la giacca della tuta, come a fingere di avere con sè un’arma. «Quel viso l’ho riconosciuto — continua Faziani —. Da settimane lo vedevo alla mattina al bar accanto, dove faccio colazione. Non consumava nulla».

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