Maschera da strega

10 agosto 2010
Palermo – Tre uomini, il 23 marzo scorso, avrebbero svaligiato un noto negozio di abbigliamento di Palermo, portando via merce per un valore di oltre 500 mila euro, travestiti con delle maschere di carnevale. Le telecamere a circuito chiuso hanno immortalato uno dei ladri che indossava una maschera da strega. Dopo 6 mesi di indagini i tre ladri sono stati arrestati.

Il video della strega

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Beccata la figlia di Giuliani

5 agosto 2010
Caroline Giuliani è stata sorpresa a rubare tra la Lexington Aveneu e l’86esima strada nell’East Side, uno dei quartiere più chic di New York. Il negozio di Sephora, dove è avvenuto il furto, tra le altre cose dista pure poche centinaia di metri dalla Gracie Manson, la sede del sindaco, ruolo che per due mandati è stato ricoperto dal padre della ragazza il famoso Rudolph Giuliani, in carica anche durante la strage dell’11 settembre.
A sorprendere la ladra maldestra dal cognome altisonante è stato addirittura un commesso che avrebbe sorpreso Caroline mentre intascava rossetti e creme per la modica cifra di 100 dollari. Ora Caroline dovrà presentarsi per discutere dell’incriminazione, che molto probabilmente si perderà in un bicchiere d’acqua visto che come spesso accade quando di mezzo ci sono parenti di personaggi potenti, le accuse decadono. I proprietari della boutique hanno fatto sapere che non sporgeranno denuncia, anche in base al fatto che la ragazza è incensurata, nei confronti della ladruncola ventenne in cerca di emozioni forti, probabilmente afflitta da qualche problema di cleptomania come molte altre celebrity o forse soltanto annoiata dal suo tenore di vita perfetto e privilegiato, nonostante con il famoso padre non ci sia un rapporto amichevole.
Mi chiedo se i proprietari della boutique avessero riservato lo stesso trattamento, se si fosse trattato di una sconosciuta donna di colore proveniente dal Bronx.

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Cantante derubato

23 luglio 2010
Marina (Pi) – 500 euro prendono il volo. Il derubato è il cantante Mariano dopo aver tenuto un concerto al Tiffany Caffè, a Marina di Pisa. Mariano, che di cognome fa Sbrana e abita a Migliarino, in questo periodo dedicato alle vacanze, è impegnato in una serie di spettacoli sul litorale e sul monte pisano.  Due volte la settimana al Tiffany Caffè e due giorni a Le Porte, sul Serra. L’altra sera, dopo aver suonato e cantato nel locale marinese, smontata la strumentazione, si è allontanato al momento dall’automezzo lasciato con le portiere aperte per consegnare il borderò dei brani eseguiti.  «Pochi istanti – racconta – perché qualcuno entrasse nella mia macchina e si appropriasse del portafoglio con il denaro, quasi 500 euro, custodito in una borsa».

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Rischia 10anni per 1,09 €uro di prosciutto

22 luglio 2010
Lodi – Ha rubato 50 grammi di prosciutto, per la modica cifra di 1,09 euro, ma il ladro da guinness rischia fino a 10 anni di carcere. A finire in manette, sorpreso dai carabinieri di Codogno, in provincia di Lodi, e’ stato R.S, 29enne pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona.

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5 anni di processi per 10cent

30 giugno 2010
Cagliari — Accusato di aver «rubato» un piccolo tappo di pneumatico (valore neanche 10 centesimi), un imprenditore edile è da 5 anni sotto processo. Se dovesse essere condannato l’uomo di 68 anni, è imputato di furto aggravato — rischia da 2 a 8 anni di reclusione. Lui giura: «Non so nulla». E in questi 5 anni non è stato interrogato una sola volta: né dai carabinieri né da magistrati della procura né dal gip. La «vittima» del furto, invece, fra verbali e testimonianze si è dovuto presentare più volte. Comprensibilmente esasperato: «Non ho fatto alcuna denuncia, non so chi abbia preso quel cappelletto, non mi importa saperlo—si è sfogato lunedì in udienza — ho perso molto tempo, voglio essere lasciato in pace». Tutto è cominciato nel settembre 2005: un battibecco fra due automobilisti per un parcheggio davanti a una banca. Uno, che riesce a occupare il posto auto, entra nell’istituto di credito. L’altro per dispetto si avvicina a una ruota e porta via il cappelletto coprivalvola. Ma un’impiegata della banca vede tutto. Si precipita fuori, appena in tempo per apostrofare l’automobilista «ladro » e sentirsi rispondere: «Si faccia gli affari suoi e vada a quel paese». L’auto si allontana, l’impiegata annota il numero di targa, va dai carabinieri e denuncia l’aggressione verbale. Continua a leggere

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Rubato pc del deputato del Pdl Nicolò Ghedini

29 giugno 2010
Milano – Un furto dai contorni ancora da chiarire. Ieri sera, a Milano, è “sparito” un computer dall’auto blindata su cui viaggiava il deputato del Pdl Nicolò Ghedini. Il pc apparteneva proprio al legale del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Sul caso sta cercando di far luce la Digos. Il legale assicura: “Il computer era acquistato da poco e non conteneva alcunché, tantomeno documenti processuali”. L’episodio, che non è stato reso noto dalle forze dell’ ordine, viene riportato stamani dal quotidiano Libero ed è stato confermato stamani dalla questura del capoluogo lombardo. La vettura, parcheggiata nei pressi del Jolly Hotel in Largo Augusto, è stata scassinata e dal bagagliaio sarebbe sparito un pc portatile con all’interno carte processuali e importanti documenti che riguarderebbero, pare, anche i procedimenti in cui è coinvolto il premier.

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200mila euro di gioielli

24 giugno 2010
Rimini – ‘Fortunati’ o, più probabilmente, molto ben informati, i ladri che qualche giorno fa hanno messo a segno un furto in un appartamento a ridosso di piazza Malatesta. In pieno pomeriggio, sono riusciti ad andarsene portandosi via la cassaforte che conteneva quasi 200mila euro in gioielli. Una piccola fortuna che sembra non fosse nemmeno assicurata.
I ladri sarebbero entrati in casa aprendo la porta con una semplice scheda. Forse sapevano già cosa cercare, o forse no. Certo è che dopo avere setacciato tutte le stanze, sono riusciti a individuare il ‘tesoro’. Continua a leggere

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Finto sacerdote ruba libri antichi

14 giugno 2010
Roma – Vestito da sacerdote e’ entrato con l’inganno nella biblioteca del Collegio Venerabile Inglese di via di Monserrato a Roma, e rubato sette libri antichi del valore complessivo di circa 25.000 euro. M.M. di 52 anni, gia’ noto alle Forze dell’Ordine per furto di libri antichi ed opere d’arte, e’ stato arrestato da una pattuglia della Polizia intervenuta dopo la chiamata al 113 fatta da uno studente dell’Istituto Religioso.
I fatti risalgono al primo pomeriggio del 12 giugno, quando il Vice Rettore ha notato nel corridoio del Collegio un sacerdote sconosciuto che, confuso tra studenti ed ecclesiastici, si stava allontanando portando con se’ un borsone. Alla richiesta di chiarimenti, l’uomo ha affermato di trovarsi li’ per incontrare un religioso del quale non poteva rivelare il nome.
La risposta non ha convinto il Vice Rettore, che ha chiesto notizie piu’ puntuali e la verifica del contenuto del borsone. A questo punto l’uomo ha tentato di fuggire, ma e’ stato bloccato dopo alcuni metri con l’aiuto degli altri sacerdoti e degli studenti nel frattempo allertati. Nel tentativo di divincolarsi, ha graffiato sul braccio il Vice Rettore.
Gli agenti del Commissariato Esquilino, giunti sul posto, hanno portato il falso sacerdote presso il Commissariato Trevi Campo Marzio dove nel suo borsone hanno trovato sette libri antichi appartenenti alla biblioteca del Collegio, che sono gia’ stati restituiti al Rettore.
Dopo la ricostruzione dei fatti, M.M. e’ stato arrestato per rapina impropria. L’arrestato aveva con se’ arnesi atti allo scasso idonei all’apertura di porte. Prima di essere portato nelle camere di sicurezza, M.M., probabilmente entrato fin troppo nel personaggio, ha “benedetto” gli agenti che lo hanno arrestato.

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Carabinieri ammaccati

7 giugno 2010
Ostia – E’ successo nei pressi degli scavi archeologici. Due ladri, scoperti mentre rubavano un auto dai carabinieri, si sono dati alla fuga tra la folla sperondando l’auto dei militari che hanno riportato contusioni. E’ successo ad Ostia Antica dove i militari, in abiti civili, stavano controllando un parcheggio incustodito nei pressi degli scavi archeologici. Quando sono stati sorpresi, dopo aver infranto il lunotto di una vettura, i due uomini sono fuggiti tra la folla che si accingeva ad entrare negli scavi. Durante la fuga, i ladri hanno speronato l’autovettura di servizio con a bordo due carabinieri i quali hanno riportato contusioni giudicate guaribili in 7 e 10 giorni. A nulla è valso anche l’estremo tentativo di un militare che, dopo aver rincorso a piedi l’auto, era quasi riuscito ad aprire una portiera dopo averla afferrata. Il carabiniere ha dovuto mollare la presa, dopo essere stato trascinato per pochi metri, per evitare conseguenze peggiori. I due ladri sono riusciti a fuggire.

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Furto a casa di Kate Moss

21 maggio 2010
Londra – Giovedì notte due ladri sono entrati nella casa della modella Kate Moss e hanno rubato un quadro firmato Banksy del valore di 90 mila sterline, più altre due opere (di cui non vengono citati gli autori). La Moss e il fidanzato, chitarrista dei The Kills, dormivano e non si sono accorti di nulla, la madre sembra essere stata l’unica ad essersi svegliata, disturbata dai rumori. Musa ispiratrice di molti artisti la Moss deve amare l’arte, visto che possiede diverse opere, e le deve piacere in particolare Banksy. Oltre al dipinto rubato, ad inizio mese ha commissionato all’artista urbano, un murales del valore di 150 mila sterline (con la richiesta di includere amici e momenti importanti della sua carriera). Maggio un mese sfortunato per Banksy. 6 stampe in edizione limitata del valore di 16 mila sterline e firmate dall’autore, sono state rubate ai primi del mese da Art Republic, una galleria centrale di Londra. Anche in questo caso nessuna traccia fino ad ora delle opere, ma la polizia sta ricercando un uomo e una donna ripresi da una telecamera di sicurezza.

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Furto d’arte

20 maggio 2010
Parigi – Questa mattina è avvenuto un furto nel 16 arrondissement, uno tra i quartieri più belli di Parigi. Cinque capolavori sono stati rubati dal Museo Nazionale di Arte Moderna. È quanto si è appreso da fonti vicine all’inchiesta. Fra i quadri trafugati risultano: “Il piccione a pois” di Picasso, “La Pastorale” di Matisse, “La donna con il ventaglio” di Modigliani (nella foto), “L’olivier près de l’Estaque” di Georges Braque e “Nature morte aux chandeliers” di Fernand Léger. Il valore del furto si aggira sui 500milioni di euro. La Brigata repressione del banditismo della polizia (Brb) (un nome, un programma!!! ndt)è stata incaricata di eseguire le indagini. Il furto, fanno sapere fonti della Bbr, è avvenuto stamane verso le 6.50, prima dell’apertura del museo. I responsabili della galleria hanno fatto sapere che si tratta di un furto con scasso: un vetro è stato frantumato e alcuni lucchetti sono stati spezzati. Secondo i media francesi, i furti di quadri di grandi maestri avvengono regolarmente nel paese d’Oltralpe: lo scorso dicembre era stato rubato un Degas dal Museo Cantini di Marsiglia, mentre a gennaio avevano preso il volo, da una proprietà di La Cadière d’Azur nella regione di Var, una trentina di opere. Anche in quella occasione era scomparso un Picasso.

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70enne ruba al Despar: bottino di 12,30 euro

12 maggio 2010
Treviso – La pensione non basta, un’altra storia di povertà e di dignità che viene a mancare. Questa volta a rubare perché non riesce ad arrivare a fine mese è stata una signora trevigiana di 70 anni: una persona normale e rispettabile, che probabilmente
mai avrebbe pensato di arrivare a questo punto. Eppure la pensione che diventa sempre più magra man mano che i prezzi salgono l’ha spinta a rubare al supermercato al Despar di Borgo Cavalli. L’addetto alla sicurezza ha notato che la donna aveva rubato qualcosa e quindi ha avvertito la polizia. L’anziana è stata fermata poco dopo nei pressi del supermercato.
Gli hanno fatto vuotare la borsetta e ha tirato fuori lo scarsissimo bottino: appena 12,30 euro.
Non ha potuto negare l’evidenza e poi, nella vergogna e trattenendo a stento le lacrime, ha raccontato le sue difficoltà. «La mia pensione e quella di mio marito non ci bastano per andare avanti e non sappiamo più come fare», ha affermato aprendo le braccia e dimostrando di essere pronta a subire le conseguenze del suo gesto.
Gli agenti della volanti intervenuti hanno riconsegnato quanto la donna aveva nella borsa al direttore del Despar, il quale ha deciso di non sporgere denuncia.

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Donna di 70anni ruba per fame

12 maggio 2010
Treviso – Rubava al supermercato per fame, perchè lei e il marito non ce la fanno più a campare con i pochi soldi che hanno: ha confessato così, semplicemente, il proprio stato di indigenza una donna di 70 anni di Treviso che oggi è stata fermata dal personale di una pattuglia della polizia chiamata dai sorveglianti del negozio. Qui l’anziana era stata scoperta dopo aver sottratto un pò di merce: un detersivo e generi alimentari per un valore di poco più di 12 euro. Agli agenti la vecchietta ha spiegato di esserne stata costretta a farlo per l’impossibilità di alimentare se stessa ed il marito, date le magre pensioni la crescita delle spese per servizi, affitto e medicinali. Nel suo portafoglio gli agenti hanno trovato appena pochi euro. La donna non è stata denunciata e l’episodio si è concluso senza conseguenze legali.

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“Ho un commando fuori che mi aspetta”

12 maggio 2010
Torino – Rapinava le banche portando il suo bambino nel passeggino, ma alla fine è stata smascherata e arrestata dai carabinieri. La donna, 41 anni, di Torino, agiva nella zona sud del capoluogo piemontese e nei Comuni limitrofi. Soltanto nella giornata di ieri aveva compiuto quattro rapine ai danni di altrettante filiali, con un bottino complessivo di 2 mila euro. L’ultima, alla Banca del Piemonte di Carignano, le è stata fatale e si è conclusa col suo arresto da parte dei militari della compagnia di Moncalieri. «Sono divorziata, mi mantiene mio marito e non ho bisogno di fare le rapine», ha cercato di difendersi la donna, che era solito entrare nei locali delle agenzie come una normale cliente, aiutata anche dal fatto di avere il passeggino con il neonato, e con il volto parzialmente mascherato da occhiali da sole. Non aveva armi ma minacciava il personale delle banche sostenendo che fuori era pronto un commando di persone pronto a entrare nel caso non fossero state seguite le sue istruzioni. Proprio per questo in alcuni casi, quando il funzionario non aveva creduto alle sue parole, era stata costretta ad andarsene a mani vuote.

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Un articolo sui diversi modi per rubare al supermercato

11 maggio 2010
Genova – Un televisore Lcd pagato solo 39 centesimi. Le casse per lo stereo 29 centesimi anziché 29,90 euro. Stessi prezzi «impossibili» anche per varia altra merce nel carrello. Una donna non ha vinto un buono sconto all’ Ipercoop di Bolzaneto. Ha, invece, usato le etichette dei prezzi delle verdure pesate nel reparto dei prodotti ortofrutticoli applicandole alla ben più costosa merce presa dagli espositori: il prezzo del sedano al televisore, il prezzo dell’aglio alle cuffie per lo stereo, e così via pensando di non essere colta in fallo. Il lettore ottico si limita a tracciare gli importi e alla fine, quando si è presentata alla cassa, la donna ha avuto un conto da pagare di 4,28 euro, per una spesa del valore di 355,99 euro. Un dipendente dell’ipermercato si è accorto del «giochetto» alquanto surreale e ha fermato la signora. Il televisore nel carrello non è passato inosservato. La donna, una signora di 43 anni, è stata denunciata dalla polizia. Continua a leggere

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