90enne condannato per delle caramelle

Pubblicato il 30 Aprile 2010 da Uhuru

30 aprile 2010
Lugano – “Le meraviglie della giustizia ticinese: novantenne condannato per il furto di tre confezioni di caramelle dal valore di fr.7,50 !». Purtroppo non è il titolo di un giornale a sensazione ma quello dato da due deputati ticinesi ad un atto parlamentare indirizzato al governo del Cantone. Gli autori si dichiarano infatti preoccupati dalla “modalità lavorative del ministero pubblico ticinese” . La ragione? Poche settimane fa il ministero pubblico ticinese è stato ammonito per i tempi ritenuti eccessivi dell’inchiesta Sogevalor: un’inchiesta del valore di 130 milioni di franchi, i cui titolari però da quattro anni non effettuano alcun atto istruttorio. D’altra parte però, nei confronti di un anziano signore pressoché novantenne (classe 1921), il sostituto PP Akbas ha recentemente emesso un decreto d’accusa in cui si propone la condanna ad una pena pecuniaria di 350 franchi, sospesa condizionalmente per due anni, nonché il pagamento di spese di giustizia di 200 franchi!
Di quale gravi reati si è macchiato il novantenne? L’anziano signore si è appropriato, senza pagarle, di tre confezioni di caramelle per un valore di 7 franchi e 50 centesimi! “Fatti avvenuti” – precisano i deputati autori dell’interrogazione – “in un grande magazzino di Lugano nel febbraio 2010”. Nell’intervento presentato al governo ticinese si sottolinea un altro particolare tragicomico: “nel decreto viene pure citata la violazione di domicilio in quanto l’anziano sarebbe entrato nel punto di vendita in questione malgrado fosse stato precedentemente diffidato dal farlo.”

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Derubato Terence Hill

Pubblicato il 20 Aprile 2010 da Uhuru

20 aprile 2010
Roma – E’ stato derubato a Roma lo scorso venerdì, qualche ora prima delle premiazioni dei David di Donatello, l’attore Terence Hill, che subito lancia un appello ai ladri “Restituitemi la foto, i soldi non mi interessano“. L’attore, infatti, è stato derubato del suo portafoglio al cui interno erano custoditi dei ricordi a lui particolarmente cari, ovvero alcune foto e lettere del figlio Ross, morto in un incidente stradale nel 1990. Terence Hill dichiara di non essersi accorto di tale furto, oltretutto l’attore teneva il portafoglio nella tasca interna della giacca, forse sarà scivolato via e qualcuno dopo averlo adocchiato ne sarà entrato in possesso, oppure si è trattato di un vero e proprio furto.

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Senza ferire

Pubblicato il 20 Aprile 2010 da Uhuru

20 Aprile 2010
Moncalieri (To) – Due uomini, in pieno giorno sono entrati nel centro del divertimento 45esimo Parallelo di Moncalieri, si sono diretti alla multisala Ugc e, minacciando il personale con una pistola e un fucile a pompa sono riusciti a scappare via con circa 15mila euro a bordo di due moto di grossa cilindrata.

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Rubano la bici a Vallanzasca

Pubblicato il 18 Aprile 2010 da Uhuru

A Renato Vallanzasca, in serata e’ stata rubata la bicicletta regalatagli per andare al lavoro. Il dono gli era stato fatto dal carcere di Bollate, dove e’ detenuto. Del furto, accaduto sotto casa della moglie Antonella, dove Vallanzasca si trovava oggi in permesso, si e’ accorto lui stesso. La bicicletta non c’era piu’ e i ladri avevano tagliato il pesante blocco che la assicurava. ”Non c’e’ piu’ religione” ha commentando scherzando il bel Rene’.

« Rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi !
Voi, al massimo… potete andare a lavorare ! » – I soliti ignoti –

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Ladri ben informati

Pubblicato il 13 Aprile 2010 da Uhuru

13 aprile 2010
Milano – Hanno agito a colpo sicuro i ladri che durante il fine settimana, a Milano, hanno svaligiato una società che commercializza preziosi, portando via un bottino del valore di circa un milione di euro. Un furto eclatante con contorni anomali. Solo perché bene informati, infatti, i banditi potevano sapere che l’azienda aveva appena traslocato da piazza Fontana a corso Venezia, che stava ultimando i lavori di ristrutturazione e che quindi i locali non avevano allarmi né impianti video a circuito chiuso. Il bottino sarebbe costituito da un centinaio di orologi (Franck Muller e altre marche prestigiose) e altrettanti gioielli, tutti non assicurati: un particolare inconsueto nel mondo dei preziosi

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Rapina in farmacia

Pubblicato il 31 Marzo 2010 da Uhuru

31 marzo 2010
Milano – Rapina alla farmacia all’angolo tra viale Abruzzi e via Sansovino. Un uomo con il volto parzialmente coperto da un cappellino è entrato nel locale ieri alle 19.30 e ha minacciato il farmacista con un coltello. Il rapinatore è fuggito con il contenuto di due casse non ancora quantificato.

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17 rapine in sei mesi

Pubblicato il 24 Marzo 2010 da Uhuru

24 marzo 2010
Milano – Arrestato un super rapinatore autore di 17 colpi in sei mesi. Una media di quasi tre rapine al mese. Gli agenti della squadra mobile hanno notificato direttamente in carcere un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di un rapinatore seriale, autore di diciassette colpi in circa sei mesi. Roberto S., 36 anni, si trovava già rinchiuso nel carcere di Torino per una rapina commessa il 9 settembre 2009. Il ladro, residente a Corsico, era già stato oggetto di diverse denunce prima dell’arresto. L’uomo ha confessato altri colpi oltre a quelli già accertati dalla squadra mobile, per un totale di diciassette consumati tra febbraio e agosto 2009. Spesso armato di pistola, il 36enne aveva rapinato soprattutto farmacie, ma anche un supermercato, un’agenzia di viaggi e una donna in strada.

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Ex calciatore del Toro diventa ladro di lusso

Pubblicato il 14 Marzo 2010 da Uhuru

14 marzo 2010
Pinerolo (To) – Un ex giocatore del Torino è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di ricettazione: secondo le indagini, ha rubato dagli spogliatoi di una palestra documenti di identità e carte di credito con le quali ha acquistato dei prodotti (oggetti in oro, play station, computer, hi fi). Il colpo è stato commesso a Pinerolo (Torino) ma gli investigatori ritengono che l’uomo abbia agito in questo modo altre volte, a Torino e Moncalieri. L’uomo, della classe 1978, originario di Reggio Calabria, era considerato un centrocampista di grande talento. Da ragazzino aveva giocato in varie nazionali juniores prima di esordire in maglia granata, nella squadra maggiore, in serie B nel campionato 1996-97; nel 1998-99 fu ceduto in prestito alla Fidelis Andria. Secondo le indagini, si presentava nelle palestre, chiedeva di fare una giornata di prova (consegnando un documento di identità rubato) e, negli spogliatoi, forzava gli armadietti. Nel giro di pochi minuti, prima che il furto venisse scoperto e la carta di credito bloccata, effettuava gli acquisti. Sembra che abbia agito a Torino, Moncalieri e Pinerolo, dove è stato individuato: aveva trafugato la carta di credito alla palestra «Mamiani» e si era subito recato al centro commerciale «Le due valli», ma è stato tradito dalle telecamere di sorveglianza che hanno anche filmato l’auto – di un complice ora denunciato a piede libero – su cui si era allontanato. Il calciatore, che pare abbia dei debiti per gioco d’azzardo, è stato arrestato questa mattina in un albergo di Torino.

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A mani vuote ma regala mimose alla cassiera

Pubblicato il 8 Marzo 2010 da Uhuru

8 marzo 2010
Milano – In una mano il taglierino, nell’altra un ramoscello di mimose. Nel giorno della festa della donna, le rapine in banca si fanno anche così. E se pure il colpo si rivela un buco dell’acqua, il ladro non dimentica le buone maniere. Prima di scappare, trova un momento per lasciare in regalo un mazzo di fiori gialli. A rendere l’episodio ancora più singolare, il luogo dove tutto è andato in scena oggi pomeriggio: viale Lucania, periferia sud vicino a piazzale Corvetto. Non proprio un posto che inviti ai gesti gentili, tra il grigio implacabile dei palazzi di periferia e quel viadotto che è l’ultimo tratto dell’autostrada del Sole. Sono le 16 e 30. Nella filiale della banca Unicredit entra a volto scoperto un ragazzo straniero, forse nord africano. È giovane, giovanissimo, neanche vent’anni, diranno i testimoni. Tira fuori il taglierino e si avvicina ad una cassa. “Dammi tutti i soldi che hai”, dice all’impiegata. Ma lei, sarà che oggi si sente coraggiosa, sarà che il rapinatore non è poi così minaccioso, decide di ribattergli: “No, i soldi non te li do”. Colpito dalla risposta, il ragazzo rimane zitto. Per un attimo si guarda intorno, pensa se sia il caso di insistere. Poi capisce che è meglio andar via. Ma prima di farlo, sempre senza dire una parola, tira fuori dalla tasca un mazzo di mimose. Lo posa sul bancone, quindi scappa a piedi. In quanto al mestiere di ladro, quell’adolescente ha ancora molto da imparare. Ma intanto ha regalato alla cassiera un otto marzo difficile da dimenticare.

 

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Chanel

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 da Uhuru

24 febbraio 2010
Lainate (Mi) – Hanno sequestrato un camionista e rubato il carico del suo tir, fuggendo con un bottino di articoli Chanel, per un valore di circa un milione di euro. È successo a Lainate, nel milanese. I protagonisti sono quattro ladri armati di mazze, probabilmente italiani, e un francese di 25 anni. Il ragazzo è stato rilasciato dopo circa mezz’ora lungo la strada. La corsa dei ladri è invece continuata per qualche chilometro, poi i quattro hanno abbandonato la motrice e sono fuggiti via con il rimorchio carico di profumi e articoli di pelletteria, probabilmente trasportati su un altro tir.

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Povia derubato al festival di Sanremo

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 da Uhuru

23 febbraio 2010
Sanremo – Il cantante Povia è stato derubato della sua collana di crocifissi, un gioiello in argento e acciaio realizzato in sole due copie da un artigiano orafo francese. Il furto è stato denunciato ieri alla polizia da Gigi Liviero, manager di Giuseppe Povia, dopo una serie di accertamenti compiuti con la massima collaborazione e disponibilità della direzione di un hotel di Sanremo, la struttura della quale sono stati ospiti il cantante e il suo staff durante il Festival. Chi è entrato nella camera di Povia l’ha fatto per pochissimi secondi, giusto il tempo di prendere quella collana che Povia aveva lasciato sul letto. Sull’episodio è intervenuto ieri sera, dispiaciuto, anche il titolare dell’Hotel: «C’è stata molta confusione e ricordare che possa aver chiesto e ottenuto il pass per entrare nella camera di Povia non è stato possibile.

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10mesi per 5piantine

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 da Uhuru

23 febbraio 2010
Rovigo – Doveva essere una serata speciale: di quelle che iniziano davanti a un buon piatto di pasta e proseguono con le chiacchiere annaffiate da qualche buon bicchiere di vino. Forse qualcuno di troppo. Così per quattro amici, due di Lendinara e due del Ferrarese, la cena al ristorante si è trasformata in una avventura in stile ‘Amici miei’. Peccato che il loro scherzo sia stato scoperto e che tutto sia finito di fronte ad un giudice. Avevano bevuto ed erano allegri, i quattro anziani commensali, tutti tra i 65 e i 70 anni, quando sono passati, il caso a volte è beffardo, di fronte ad un vivaio di Villanova del Ghebbo. Guardare il cartello ‘si vendono fiori’ e pensare ad un raid notturno è stato tutt’uno. I quattro vecchietti si sono lanciati nell’impresa, certamente l’unica, più rischiosa della loro esistenza: rubare quei fiori.
Cinque piantine per la precisione. Che qualche minuto dopo non sono sfuggite al vigile sguardo dei carabinieri che, all’inizio si era posato soltanto sullo stato di ubriachezza dei quattro. Lo scherzo si è trasformato in una denuncia per furto aggravato in concorso. E ieri in tribunale il giudice Landolfi ha condannato i quattro, assistiti dall’avvocato Donegatti, a pene variabili tra otto e dieci mesi.

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6 mesi per delle caramelle?

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 da Uhuru

16 febbraio 2010
Voghera – Era stata accusata di un furto di caramelle otto anni fa, nel 2002. Scoperta, era finita sotto processo. Un processo che, però, non è ancora finito. Ieri, infatti, si è tenuto il processo d’appello ed è già annunciato anche il un ricorso in Cassazione. Il fatto è avvenuto a Voghera, ma la refurtiva era stata trovata sull’auto di una donna residente a Pieve del Cairo.  Gli inquirenti contestarono alla donna il furto della partita di caramelle, accusa che la signora in tutti questi anni ha continuamente negato. In primo grado il tribunale di Voghera l’aveva condannata a sei mesi e ieri il processo d’appello ha confermato la sentenza. La difesa però ha annunciato che ricorrerà in Cassazione. Nel frattempo, però, arriverà la prescrizione?

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Maschere di Berlusconi e Dell’Utri

Pubblicato il 15 Febbraio 2010 da Uhuru

14 febbraio 2010
Roma – Sembrava uno scherzo di Carnevale, invece era un «colpo» in piena regola. Anche se «bi-partisan». Quattro giovanissimi romani di età compresa tra i 19 e i 22 anni, di cui uno armato di pistola, verso le 18.30 hanno fatto irruzione in un supermercato di via della Rustica, costringendo i dipendenti a consegnare l’incasso del sabato pomeriggio: a destare lo stupore delle vittime il fatto che i ladri non avessero il volto coperto dal «solito» passamontagna, ma da maschere riproducenti i volti di Gianfranco Fini e Massimo D’Alema. Subito dopo, è stato dato l’allarme al «112» e con il numero di targa della vettura usata dai rapinatori per la fuga – fornito dai dipendenti del supermercato – una pattuglia dei carabinieri in servizio nella zona ha intercettato, inseguito e arrestato i rapinatori. I militari oltre alle «onorevoli» maschere hanno sequestrato anche l’arma utilizzata per la rapina: una pistola giocattolo, perfetta imitazione di una Revolver calibro 38.

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Rivende carico di CocaCola

Pubblicato il 12 Febbraio 2010 da Uhuru

12 febbraio 2010
Milano – Nel milanese un camionista ha rivenduto il carico di Coca Cola: arrestato.
Un quarantenne sudamericano ha cercato di truffare la sua azienda di autotrasporti rivendendo a prezzi irrisori un enorme carico di lattine di Coca Cola. Il camionista, dipendente di una concessionaria di Sondrio del noto marchio di bibite, ha confessato tutto ai carabinieri dopo aver simulato il furto del carico.L’uomo, ecuadoriano incensurato di 43 anni, aveva venduto per 1.500 euro a un ristorante di Mediglia una quantità di merce del valore di circa 20mila euro. I militari di Corsico lo hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione e simulazione di reato insieme al titolare, il cuoco e il barista del ristorante, tutti di nazionalità filippina. Il sudamericano, lo scorso 5 febbraio, aveva denunciato il furto del camion, poi ritrovato abbandonato a Cassano d’Adda. I carabinieri, cinque giorni dopo, non avendo riscontrato segni di forzatura sulle portiere, si sono insospettiti e hanno deciso di interrogare di nuovo il trasportatore, trovato ancora in possesso delle chiavi del mezzo. Messo di fronte all’evidenza, il 43enne non ha potuto fare altro che confessare.

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