12rapine alle spalle, evade dall’ospedale

12 Giugno 2011
Andenne (B) – Namur, Un prigioniero detenuto nella prigione di Andenne è scappato da un ospedale a Namur dove stava sostenendo accertamenti medici. Mentre una guardia stava fumando una sigaretta fuori, il 22enne ha simulato un dolore allo stomaco per farsi togliere le manette e ha fatto finta di andare in bagno. E’ successo tutto molto velocemente. E’ fuggito via, ha rubato una macchina che è stata trovata dopo a Bruxelles. Era stato condannato a 7 anni di prigione per 12 rapine a mano armata. Ha rubato oltre 100.000 euro in buoni pasto ad un impiegato Sodexo*. Il prigioniero aveva già cercato di scappare dal palazzo di giustizia di Namur. La polizia ha rinforzato i controlli ai confini e media e giustizia invocano una migliore protezione dei trasferimenti medici. Comunque “quando un prigioniero vuole scappare, troverà i modi per farlo” ha detto una guardia.

Tratto da Culmine

Per chi ancora non lo sapesse la Sodexo è la schifosa multinazionale che fornisce pasti ai Cie di Milano e Roma quindi.. ancor di più: Grande !! Buon viaggio!!!

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Agli arresti domiciliari non si può chattare

11 giugno 2011
Sanremo – Il desiderio di riprendere le relazioni sociali con gli amici di sempre e il desiderio di stringere nuove amicizie dopo un lungo periodo di detenzione in carcere, e’ costato un nuovo arresto ad un sanremese, indagato dalla procura a margine di una vasta inchiesta giudiziaria che mira a far luce su una presunta serie di furti di incasso ai Casino’ delle navi della flotta “Msc Crociere”. L’uomo, infatti, era agli arresti domiciliari, quando e’ stato sorpreso sul noto social network e, pare, che sia stato proprio per questo motivo che l’autorita’ giudiziaria ha deciso di sospendere i benefici.

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La casa è di chi l’abita

11 Giugno 2011
Enna – Gli agenti della Questura di Enna hanno denunciato in stato di libertá due coniugi di 27 e 25 anni, ritenuti responsabili dei reati di violazione di sigilli e di furto d’acqua attraverso lo spostamento di un contatore. Gli agenti, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti nella frazione di Pergusa per l’occupazione abusiva di un immobile. Un intero nucleo familiare composto da padre, madre e due bambini in tenera etá, avevano occupato abusivamente un appartamento sito al piano rialzato di una palazzina di proprietá dal comune, che era stato posto sotto sequestro nel 2008 su disposizione dell’Autoritá Giudiziaria e affidata al Comune di Enna. Gli occupanti, dopo aver violato i sigilli e divelto una finestra, si introducevano all’interno dell’abitazione portando alcuni effetti personali e i borsoni contenenti vestiario. Il capo famiglia si giustificava dicendo che, a seguito di un litigio con il padre, aveva lasciato la casa paterna dove era ospitato con tutto il resto della propria famiglia. Inoltre, gli agenti accertavano che gli inquilini abusivi avevano anche spostato un contatore dell’acqua allacciandosi abusivamente alla rete idrica. In considerazione della tenera etá della prole, peró, la famiglia rimaneva all’interno della abitazione occupata in attesa di provvedimenti da parte delle autoritá competenti in merito all’assistenza da prestare alla famiglia.

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Furto d’acqua?

11 giugno 2011
Sciacca (Ag) – I carabinieri di Sciacca (Ag), al termine di un controllo effettuato insieme ai tecnici di Girgenti Acque, la societá che gestisce il servizio idrico, hanno arrestato sei persone con l’accusa di furto aggravato per essersi collegati abusivamente alla condotta. Nei loro confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari. I sei avrebbero rimosso il sigillo ufficiale dell’utenza collegandosi cosí alla rete idrica mediante una potente pompa in grado di aspirare l’acqua.

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Soldi ed oro per togliere il malocchio

♣ Due cose sono infinite: l’universo e la stupidita’ umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi – Albert Einstein

11 giugno 2011
Torino – Per paura che il malocchio di cui si credeva vittima potesse colpire anche i suoi famigliari, un’impiegata torinese ha consegnato ad una donna nomade che si era offerta di aiutarla 600 euro e tutto l’oro che aveva in casa, compreso un solitario che aveva ricevuto come anello di fidanzamento. Resasi conto di essere stata raggirata, la donna si è poi rivolta ai carabinieri che hanno arrestato la fattucchiera e il marito entrambi con precedenti, con l’accusa di estorsione. Qualche settimana fa l’impiegata, che realmente aveva qualche problema in famiglia, era stata avvicinata dalla donna fuori da un supermercato di Borgaro Torinese. Fingendosi sensitiva, aveva rivelato all’impiegata l’iniziale del suo nome e quello di una lontana parente annunciandogli anche problemi sul lavoro. Impressionata, l’impegata si era lasciata convincere a rivedere la donna alcuni giorni dopo portandole gli indumenti dei figli. Nel corso dell’incontro la donna le aveva letto la mano destra annunciandole che era vittima di un malocchio per eliminare il quale erano necessari 300 euro e alcuni riti propiziatori. Le due donne si erano pertanto accordate di rivedersi qualche giorno dopo. In quell’occasione la vittima ha portato alla sensitiva 300 euro e un uovo spaccando il quale la sedicente sensitiva le aveva detto che aveva un malocchio più grave di quanto pensasse e per cacciare il quale era necessario che lei portasse tutto l’oro che aveva in casa insieme ad altri 300 euro. In un successivo incontro la donna ha lasciato l’oro alla sensitiva con l’impegno che questa lo avrebbe benedetto. Alla data fissata per la restituzione dei monili, però la donna non si è presenta per questo la vittima si è rivolta ai carabinieri che l’hanno convinta a riprendere i contatti con la sensitiva. L’impiegata, quindi ha fissato un nuovo incontro portando con se, come richiesto, 7mila euro per riavere indietro l’oro. All’appuntamento, però, la sensitiva si è presentata con il marito ma senza i monili, e ricevuto il denaro che era stato occultato in una confezione di pannolini per bambini, si è data alla fuga immediatamente fermata dai carabini di Caselle che si erano appostati nei pressi. I due, entrambi domiciliati nel campo nomadi di Strada dell’Aeroporto, sono stati arrestati per estorsione. Il denaro è stato recuperato mentre non è stata trovata traccia dell’oro.

♣ Chiaroveggente: persona, in genere donna, dotata della facolta’ di vedere cio’ che il suo cliente non vede, cioe’ anzitutto che e’ uno stupido. – Ambrose Bierce –

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Si costituisce appena vede gli agenti

10 giugno 2011
Torino – Singolare vicenda, nella giornata di ieri, in una banca di Torino. Un uomo ha tentato infatti di compiere una rapina, ma – alla vista dei primi agenti giunti sul posto – ha preferito desistere dall’intento e costituirsi alla forze dell’ordine. L’episodio è accaduto presso la filiale Unicredit di Piazza Rebaudengo, verso le ore 14. M. T., 55enne con precedenti penali, è entrato nella struttura armato di scacciacani – fedele riproduzione di una semi-automatica – e ha minacciato i dipendenti della banca. L’uomo ha atteso che l’apparecchiatura Bancomat venisse aperta, tenendo sotto sequestro alcuni impiegati per circa un’ora. Non appena ha scorto alcuni agenti all’esterno delle mura, però, ha preferito arrendersi. Uscito di propria spontanea volontà dalla filiale, infatti, si è immediatamente costituito.

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Traduzioni di pugliese

9 giugno 2011
Arezzo – Sara’ necessario l’intervento di un maresciallo del Rs di Roma esperto in dialetti per ‘tradurre’ le intercettazioni della procura di Arezzo per un’inchiesta su un furto. I  nastri riguardano le conversazioni di tre pugliesi accusati di avermesso a segno un maxi furto di olio d’oliva, nel luglio 2007, al deposito ‘Niccolini’ di Arezzo, rappresentato in giudizio dall’avvocato Mauro Messeri. I tre sono stati monitorati durante i loro spostamenti, ma quando gli investigatori sono andati ad ascoltare le intercettazioni, non hanno capito il significato delle frasi, tutte in stretto dialetto pugliese, nella fattispecie di Cerignola. Oggi, in aula, su richiesta del pm Bernardo Albergotti, il giudice Giampaolo Mantellassi ha affidato l’incarico al maresciallo del ris affinche’ ”traduca il contenuto delle intercettazioni”

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Tv e frigo per il Ghana

7 giugno 2011
Verona – Sgominata dai carabinieri di Peschiera del Garda (Verona) una banda di ghanesi dediti al furto di elettrodomestici di scarto dalle isole ecologiche, rivenduti poi come merce di lusso nel loro Paese. Le indagini hanno messo in evidenza un fenomeno in aumento. Gli elettrodomestici, ripuliti e rimessi in efficienza, hanno un fiorente mercato nelle comunità di stranieri sia in Italia che nei Paesi africani dove una tv o un frigo sono considerati un lusso.

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Isolato un intero paese

07 giugno 2011
S.Maria Colle(Lu) – Nel pomeriggio di ieri a S. Maria Colle la squadra Volante ha arrestato un lucchese 50enne, già pregiudicato per reati contro il patrimonio.  Alle 16.00 un cittadino ha chiamato il 113 dicendo che da alcuni minuti una persona si stava aggirando con fare sospetto intorno ad una carrozzeria dismessa accanto al distributore 4Petroli dove il fiume ha rotto gli argini nel natale del 2009. Una Volante poco dopo è arrivata nel punto segnalato ed ha trovato all’interno della carrozzeria l’uomo che stava rovistando tra dei rottami e vistosi scoperto ha ammesso che stava cercando qualcosa per rivendere.             Gli agenti, nella bauliera dell’auto hanno rinvenuto un rotolo di cavi usati marchiati Telecom ancora sporchi di terra destando il sospetto che fossero stati prelevati poco prima nelle vicinanze. I Poliziotti, seguendo la linea telefonica sono arrivati alla centrale posta dietro ad una casa abbandonata che si trova dall’altro della strada scoprendo che il ladro aveva dissotterrato i cavi del telefono per alcuni metri fino alla cabina danneggiandola e isolando di fatto tutta la zona. Al momento, vista l’entità del danno, la linea telefonica non è stata ancora ripristinata. Il ladro è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio e l’udienza è prevista davanti al tribunale di Lucca questa mattina alle 11.00.

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A colpi di mazza dopo l’esplosione

7 giugno 2011
Bibiana (To) – Un ingegnoso furto. I protagonisti della vicenda, la scorsa notte, hanno preso di mira l’unico bancomat dell’Unicredit presente nell’abitato. Passamontagna a coprire il volto, si sono avvicinati allo sportello automatico e l’hanno saturato con dell’acetilene prima di provocarne l’esplosione. Quindi, a colpi di mazza e bastoni, hanno sfondato le rimanenti coperture ed intascato il contante presente. Il danno stimato per l’Unicredit è di circa 40mila euro. I tre ladri hanno agito con grande rapidità, impiegando meno di cinque minuti per compiere il colpo e fuggire, secondo le prime ricostruzioni, a bordo di una vettura scura di grossa cilindrata.

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La Nutella non ha età

07 giugno 2011
Rimini – Domenica mattina è avvenuto un furto all’interno di un supermercato situato in viale Vespucci. E’ finita nei guai una signora 86enne, residente a Rimini ma originaria di Caltanissetta. La donna aveva nascosto nella sua borsa creme solari, creme idratanti per il viso e il corpo, barrette dietetiche e una confezione di Nutella. Il valore della refurtiva ammonta a un valore di 55 euro circa. A tradirla è stato l’allarme che ha subito allertato il titolare del negozio e gli agenti di polizia. La ladra ha un precedente: nel 2010 era stata sorpresa a rubare in un altro negozio ma il proprietario decise di non sporgere denuncia.

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Furto alla Camera di Commercio

07 giugno 2011
Agrigento – Furto alla Camera di Commercio di Agrigento. Qualcuno la notte scorsa ha forzato una porta laterale degli uffici il cui ingresso principale si trova di fronte al comando provinciale della Guardia di Finanza. I ladri hanno portato via alcuni computer. La scoperta é stata fatta questa mattina.

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Imprenditori in crisi

4 giugno 2011
L’Aquila – Ancora un furto nel Nucleo Industriale di Pile. Una decina di imprenditori hanno subìto nella notte di ieri l’ennesimo furto con scasso: i ladri si sono introdotti indisturbati, incappucciati e con i guanti, e con tutto comodo hanno portato via macchine, attrezzature e denaro, consapevoli che gli unici sistemi di sicurezza sono le telecamere private che alcuni imprenditori hanno installato di propria iniziativa nel tentativo di proteggersi dagli atti vandalici e dai furti.

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Bad Girls

4 giugno 2011
Livorno – Potremmo ribattezzarle Bad Girls, come la nota serie tv britannica e come il logo che spesso si vede troneggiare sulle magliette da teenager. Quattro minorenni sono state sorprese ieri a rubare vestiti in negozi del centro. E arrestate dalla polizia: sono una ragazzina di Pisa di 17 anni, una di Fauglia, 17 anni e mezzo, un’altra di Santa Luce, 15, e infine un’adolescente di Oratoio, 16. Tutte in trasferta a Livorno per fare il pieno: uno shopping sfrenato in tutti i sensi. A quanto pare, le fanciulle non avevano alcuna intenzione di pagare la merce. Tanto che avevano con sé forbici e coltello, per la polizia per tagliare l’antitaccheggio.  Il gruppetto viene fermato alle 18 nel negozio Pimkie in via Ricasoli: le quattro cercano di uscire ma alla porta scatta l’allarme antitaccheggio. Continua a leggere

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Rapina da 50mila euro

3 giugno 2011
Napoli – Rapina da 50mila euro ad un furgone portavalori a Pollena Trocchia (Napoli). In azione tre ladri che, armi in pugno, hanno bloccato il mezzo poco prima che venissero trasferiti i soldi per il pagamento delle pensioni nell’ufficio postale della cittadina vesuviana. I rapinatori avrebbero esploso alcuni colpi d’arma da fuoco in aria. I rapinatori hanno anche rapinato delle armi e dei giubbotti antiproiettile i due vigilanti.

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