La casa è di chi l’abita

11 Giugno 2011
Enna – Gli agenti della Questura di Enna hanno denunciato in stato di libertá due coniugi di 27 e 25 anni, ritenuti responsabili dei reati di violazione di sigilli e di furto d’acqua attraverso lo spostamento di un contatore. Gli agenti, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti nella frazione di Pergusa per l’occupazione abusiva di un immobile. Un intero nucleo familiare composto da padre, madre e due bambini in tenera etá, avevano occupato abusivamente un appartamento sito al piano rialzato di una palazzina di proprietá dal comune, che era stato posto sotto sequestro nel 2008 su disposizione dell’Autoritá Giudiziaria e affidata al Comune di Enna. Gli occupanti, dopo aver violato i sigilli e divelto una finestra, si introducevano all’interno dell’abitazione portando alcuni effetti personali e i borsoni contenenti vestiario. Il capo famiglia si giustificava dicendo che, a seguito di un litigio con il padre, aveva lasciato la casa paterna dove era ospitato con tutto il resto della propria famiglia. Inoltre, gli agenti accertavano che gli inquilini abusivi avevano anche spostato un contatore dell’acqua allacciandosi abusivamente alla rete idrica. In considerazione della tenera etá della prole, peró, la famiglia rimaneva all’interno della abitazione occupata in attesa di provvedimenti da parte delle autoritá competenti in merito all’assistenza da prestare alla famiglia.

Informazioni su Uhuru

« E’ più criminale fondare una banca che rapinarla »
Questa voce è stata pubblicata in La Legge e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.