Rubata l’intera collezione RoccoBarocco

10 settembre 2011
Milano – Rubata l’intera collezione RoccoBarocco, compresi accessori come scarpe, cinture e borse, nei locali di viale Bianca Maria a Milano. Ad avvertire i carabinieri è stato il custode del palazzo in cui è ubicato lo showroom della casa di moda. Il furto, secondo un comunicato dell’ufficio stampa di RoccoBarocco, “sembrava preparato nei minimi dettagli”.

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Un orologio da 20mila euro

9 settembre 2011
Torino – Il calciatore della Juventus, Mirko Vucinic, è stato rapinato in strada di un orologio del valore di circa 20 mila euro, nella zona Sud di Torino, nella mattinata di ieri. Mentre camminava, Vucinic è stato affiancato da uno scooter con a bordo due persone a volto scoperto, che gli hanno strappato l’orologio, nonostante il suo tentativo di resistere alla rapina. Del caso si stanno occupando i carabinieri che hanno ricevuto la denuncia del noto calciatore, già ex di Roma e Lecce

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Si uccide prima del processo per direttissima

9 settembre 2011
Verona – immigrato arrestato per furto suicida in cella di sicurezza. La vittima doveva comparire davanti al giudice ieri mattina. Era irregolare e con precedenti analoghi. Per uccidersi ha sfilato la fettuccina dei pantaloni. Era tra quelli che avevano protestato per i falsi permessi.
S’è appeso alle grate dell’ingresso della cella. S’è impiccato utilizzando la fetuccina dell’interno dei pantaloni, quella che serve alle volte per rinforzare il punto vita, oppure in pezzetti più piccoli a proteggere la parte di orlo che batte sul tacco delle scarpe. Suicidio, mercoledì sera, in una delle celle di sicurezza della questura di lungadige Galtarossa. È stato questo l’imprevedibile epilogo dell’ennesimo arresto di un cittadino marocchino con svariati precedenti penali. M.K., aveva 32 anni, ed era tra quelli che tante volte hanno protestato, anche in piazza San Nicolò e salendo sull’ala dell’Arena, per ottenere il permesso di soggiorno, dopo che era stato truffato nell’ormai nota vicenda, dei falsi permessi di soggiorno. Mercoledì pomeriggio l’uomo era stato arrestato dalle Volanti in via Mazzini, dopo che il personale di sicurezza di uno dei grossi negozi del centro l’aveva sorpreso a rubare due giubbotti. L’uomo era tenuto d’occhio dal personale della vigilanza interna, ed è stato visto che si metteva un giubbotto sopra l’altro. Così davanti alle casse era stato fermato. Quindi consegnato al personale di Volante intervenuto nel frattempo e arrestato. Visto che per ieri mattina era prevista la direttissima, come quasi sempre accade in casi analoghi, il marocchino non era stato portato in carcere a Montorio, ma portato nelle celle di sicurezza della questura. Prassi vuole che proprio per evitare estremi gesti, sia in cella di sicurezza, così come in carcere, ai detenuti piuttosto che ai fermati vengano tolte le cinture, i lacci delle scarpe, persino gli orologi. Come ipotizzare che il fermato potesse scucire dai propri pantaloni la fettuccia di rinforzo? Forse l’immigrato aveva già ipotizzato un suo gesto estremo in caso di un ennesimo arresto? Impossibile stabilirlo. Resta il fatto che tra un passaggio e l’altro del poliziotto di turno, che periodicamente controlla i fermati nelle celle di sicurezza, ha trovato l’uomo appeso alle inferriate. Anche le telecamere che il corpo di guardia tiene sotto controllo lo mostravano: ma l’immagine lo faceva apparire in piedi, vicino al cancello, come se fosse appoggiato a guardare fuori. In realtà era appeso. L’agente ha dato subito l’allarme, sono intervenuti altri colleghi. È stata chiamata Verona Emergenza. I poliziotti hanno subito staccato la vittima da quel cappio improvvisato e hanno cercato di rianimarla, ma non c’è stato niente da fare. È stato quindi informato il magistrato di turno, che era lo stesso del pomeriggio, quando dell’immigrato era stato disposto l’arresto. Nelle prossime ore il sostituto procuratore dovrà decidere se possono essere stabilite responsabilità di terzi rispetto a questa morte. Intanto la salma è stata portata alle celle mortuarie dell’istituto di medicina legale a disposizione sempre del magistrato che potrà decidere se disporre l’autopsia. Verranno disposti anche esami tossicologici per stabilire se l’uomo, al momento della morte fosse sotto l’effetto di stupefacenti o alcol.

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Rubata bici al fascista Enzo Raisi

7 settembre 2011
Bologna – Rubata la bicicletta al deputato Fli, nonché consigliere provinciale di Bologna, Enzo Raisi. Il deputato è riuscito ad ottenere le riprese video. L’auto l’ha fusa, la bicicletta non c’è più ma quello che voleva condividere, l’ha fatto anche su Facebook, sono le riprese delle telecamere di sorveglianza della Provincia che hanno registrato il furto con destrezza messo a segno da un giovane, evidentemente esperto, che con estrema tranquillità ha organizzato il colpo di lunedì pomeriggio. Bologna, incrocio di via Zamboni. Parcheggio di Piazza Rossini. Sono le 15 e 43 quando si vede sbucare da dietro un’auto, dove aveva nascosto la sua preziosa borsa degli attrezzi, il ladro di bici. Attraversa la piazzetta si avvicina al mezzo, estrae un utensile, spacca il lucchetto va a riportare la borsa dove l’aveva nascosta, sale sulla bicicletta e se ne va indisturbato dal suo luogo di lavoro, che ora, grazie a questo video, sarà costretto a lasciare.

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Rapina perfetta

5 Settembre 2011
Siena – Alle 6.30 di stamattina, sul raccordo autostradale Siena-Firenze, tra le uscite di Colle Val d’Elsa Sud e Monteriggioni, è avvenuta una rapina a mano armata ad un furgone portavalori della Securpol. Durante l’agguato sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco. I due conducenti del veicolo sono rimasti feriti lievemente e sono stati portati al Policlinico delle Scotte, le ferite non sono riconducibili ai proiettili. Il bottino si aggirerebbe sui 400/500 mila euro, ma è in via di conferma. Secondo le prime ricostruzioni i rapinatori hanno chiuso la strada al furgone portavalori mettendo un camion davanti allo stesso e quattro macchine a cui hanno dato fuoco, alle spalle. Dopo averlo tamponato per costringerlo a fermarsi hanno aperto il fuoco sull’automezzo. I soccorsi sono stati chiamati alle 6.45 e sono intervenuti Carabinieri, Vigili del fuoco e 118. Il tratto autostradale è chiuso per rilievi.

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Una sola gamba ma veloce ed astuto come un ghepardo!

3 settembre 2011
Catania – Con una sola gamba, cambiando le marce aiutandosi con una stampella, guidava l’auto della fuga dal luogo della rapina al tabacchi messa a segno da tre complici. È successo a Misterbianco, nel Catanese, dove dopo un rocambolesco inseguimento con una certa sorpresa i carabinieri hanno arrestato i quattro vedendo scendere dal posto guida il giovane con la stampella. Il 27enne di Ramacca, F.D.M., era riuscito a dare filo da torcere ai carabinieri riusciti a bloccare la Fiat Punto utilizzata per il colpo solo dopo una corsa per le strade del paese durata circa mezzora. Anni fa gli era stata amputata la gamba a causa di un tumore ed era abilitato alla guida di un’auto per invalidi. Ai militari F.D.M. ha spiegato come era in grado di guidare un’auto senza una gamba e ha fatto vedere come riusciva a spingere con la stampella il pedale delle frizione. La rapina nella tabaccheria, in via Matteotti, aveva fruttato un bottino di 600 euro. A portarla a termine erano stati i complici di F.D.M., armati di una pistola giocattolo modificata per sparare veri proiettili, e di un coltello, che i rapinatori avevano abbandonato durante la fuga in auto insieme agli abiti indossati durante la rapina. Ad avvertire i carabinieri, immediatamente intervenuti con due auto, è stato il titolare Oltre al 27enne sono finiti in manette un 19enne, M.O., anch’egli incensurato, e due 17enni, F.S. e A.D., che erano ospiti della comunità Aurora di Ramacca. I carabinieri ritengono che gli arrestati siano gli autori di tre rapine compiute nelle ultime settimane a Misterbianco e di un tentativo di rapina compiuto a Bicocca.

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Fedeltà aziendale

2 settembre 2011
Torino – È accusato di aver rubato metalli per 250 mila euro al suo datore di lavoro l’uomo che, ieri, è stato sorpreso mentre caricava sul suo tir cinque tonnellate di residui di lavorazione dell’acciaio appena sottratti all’azienda di Busano in cui (fino all’altro giorno) lavorava.

Tratto da Macerie

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70 litri di gasolio

30 agosto 2011
Torino – Arrestati nella notte due ragazzi per il furto di 70 litri di carburante. A fermare i due giovani di 21 e 34 anni, e’ stata una pattuglia della Polizia stradale di Torino. Gli agenti hanno accertato che i due, che secondo la Polizia sono attivisti No Tav che appartengono all’area anarco insurrezionalista, avevano spezzato la catena del cancello del cantiere Anas di Gravere (To), sulla strada statale 24 del Monginevro e avevano inoltre rubato la benzina anche da alcuni veicoli parcheggiati all’interno.

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Dopo l’arresto del 29 agosto, in seguito all’udienza di convalida Juan rimane in carcere.

Per sostegno e solidarietà l’indirizzo è:

Juan Antonio Fernandez Sorroche
c/o Casa Circondariale Lorusso Cotugno
via Pianezza 300
10151 Torino

Sempre a cresta alta! JUAN LIBERO!

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Furto alla Saturn

29 agosto 2011
Torino – Un cittadino egiziano senza permesso di soggiorno è stato arrestato dentro il centro commerciale 8 Gallery. Nel marsupio aveva del materiale elettronico sottratto al Saturn, da cui era uscito senza far suonare l’allarme, avendo rimosso le placche antitaccheggio. Gli addetti alla sicurezza del negozio della famosa catena di elettronica di consumo, però, l’hanno notato e con zelo hanno provveduto a chiamare la polizia.

Tratto da Macerie

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Ripuliti gli uffici della Regione

25 agosto 2011
Torino – Furti in serie negli uffici regionali la polizia sospetta una sola mano
A qualcuno è sparito il portafogli, a un altro l’iPad, a un altro ancora il telefonino. Denunce su denunce, tutte accumunate dal luogo: gli uffici della Regione. Solo negli ultimi tre mesi si sono verificati almeno cinque furti. I colpi sono stati messi a segno nel palazzo di via Principe Amedeo 17, qualcuno nella sede del consiglio regionale, altri ancora, in divisioni distaccate. Questo secondo il bilancio del commissariato Centro che in queste ore sta indagando per risalire ai responsabili. Il sospetto è che dietro i continui furti, almeno quelli circoscritti a un unico ufficio, ci sia dietro una sola mano. Nelle varie sedi della Regione hanno comunque accesso diverse persone esterne: alcuni servizi sono infatti dati in appalto. E’ quindi facile trovare un modo per entrare.
I furti non si sono limitati al contenuto di borsette e portafogli. In un caso è stato effettuato anche un prelievo con il bancomat della sfortunata vittima, sottraendole ben 600 euro, il massimale disponibile in giornata. Continua a leggere

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Pronta per..mangiare!

18 agosto 2011
Torino – Armata di un comune coltello posata, una giovane di Biella ha rapinato, nella sua citta’, una cremeria, facendosi consegnare dalla cassiera 135 euro poi ha tentato il bis in una panetteria. Ma proprio mentre minacciava brandendo l’arma il titolare cinquantenne, e’ stata bloccata dai carabinieri, entrati nel negozio. E’ una ventisettenne, F.R., nubile, disoccupata, con alcuni precedenti. La refurtiva e’ stata recuperata.

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Tre anni di processo per il presunto furto di biscotti da 2euro

12 agosto 2011
Trento – Tre anni di processo per il presunto furto di un pacco di biscotti del valore di circa due euro. Protagonista della singolare vicenda giudiziairia un trentino di 40 anni, sorpreso a tentare di uscire da un supermercato con la refurtiva nascosta sotto la giacca. Denunciato e finito alla sbarra, l’uomo è stato assolto in primo grado, ma la procura ha presentato ricorso e ora il processo è finito in appello. Tutto è iniziato nel 2008, con il presunto “colpo”. Il 40enne, fermato dagli uomini della sicurezza del supermercato, riconsegna il pacco di biscotti, ma, come da prassi, la denuncia parte ugualmente. Inizia così il processo. Il primo grado si era tenuto nel maggio del 2010, con assoluzione. Il giudice aveva ritenuto non ci fossero prove. La Procura generale aveva presentato ricorso, intanto ora la Corte d’Appello ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, annullando quella sentenza. La ragione sta nel fatto che non era stata dichiarata la contumacia dell’imputato, ma era stato definito semplicemente “non presente”. L’appuntamento in aula ora è per novembre.

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Svaligiata la casa di Amy Winehouse

11 agosto 2011
Londra – Effetti personali di Amy Winehouse sono stati portati via dalla sua casa nei giorni successivi alla sua morte, avvenuta il 23 luglio scorso. Furioso, il padre Mitch ha denunciato il furto di copie di canzoni inedite, libri di poesie e lettere e si è detto determinato a individuare il responsabile una volta rientrato a Londra. Sono circa 20 le persone che hanno avuto accesso alla casa di Camden, nel nord di Londra, dopo la morte della cantante. Una persona vicina ad Amy ha raccontato al Sun: “E’ stato uno shock per la famiglia sapere che qualcuno possa arrivare a tanto. Non riescono a crederci. Mitch è furioso. La famiglia, la casa discografica e i manager non sanno ancora cosa fare con i brani inediti. Per questo è orribile che gli siano stati portati via”.

E’ il 2°furto nella sua casa

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Bottino di 12mila euro

6 agosto 2011
Pozzuoli – Un bottino di dodicimila euro, la guardia giurata immobilizzata e un cassiere tenuto sotto minaccia dell’arma durante il raid. Questo il “film” della rapina alla “Banca della Campania” di Pozzuoli, nella filiale di via Sacchini. Ad agire sarebbero stati in tre, due avrebbero fatto irruzione nell’istituto di credito, mentre un terzo complice sarebbe rimasto fuori a fare da “palo”. Il raid è avvenuto nella mattina di mercoledì. Una volta riusciti ad entrare nella filiale i due rapinatori, con i volti parzialmente coperti, stando alle prime ricostruzioni avrebbero prima immobilizzato la guardia giurata, poi minacciando gli operatori alle casse.  Con le armi puntate i due costringono i cassieri a farsi consegnare le banconote. Erano attimi di forte tensione. Dopo aver fatto l’irruzione i rapinatori tenevano sotto minaccia dell’arma uno dei cassieri, che veniva utilizzato come “scudo” per l’intera azione e, successivamente per “coprirsi” la fuga. Continua a leggere

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Poche centinaia di euro

3 agosto 2011
Goriano Sicoli (L’Aquila), 3 ago. – Assaltato questa mattina a Goriano Sicoli un portavalori della Securpol che rifornisce di denaro contante gli uffici postali della zona. I rapinatori, con il volto travisato, giunti a ridosso dell’ufficio postale di Goriano a bordo di una Fiat ‘Stilo’ si sono appostati in attesa dell’arrivo del portavalori, una Fiat ‘Punto’, che una volta arrivata e’ stata fermata e assaltata. I rapinatori si sono fatti consegnare dalle due guardie giurate le pistole semi automatiche in dotazione e gli hanno sottratto la vettura pensando di trovare un cospicuo bottino, azione vana in quanto il portavalori custodiva poche centinaia di euro. Le due auto sono state rinvenute nei pressi di Castel di Ieri, con la Fiat Stilo bruciata per far perdere le tracce e rallentare l’attivita’ degli investigatori. Sul fatto indagano i Carabinieri e il comandante provinciale del reparto operativo ha detto di aver diramato l’allerta su scala interregionale in quanto si presuppone che a Castel di Ieri ci fosse un complice ad attenderli con una vettura “pulita”.

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