Tre anni di processo per il presunto furto di biscotti da 2euro

12 agosto 2011
Trento – Tre anni di processo per il presunto furto di un pacco di biscotti del valore di circa due euro. Protagonista della singolare vicenda giudiziairia un trentino di 40 anni, sorpreso a tentare di uscire da un supermercato con la refurtiva nascosta sotto la giacca. Denunciato e finito alla sbarra, l’uomo è stato assolto in primo grado, ma la procura ha presentato ricorso e ora il processo è finito in appello. Tutto è iniziato nel 2008, con il presunto “colpo”. Il 40enne, fermato dagli uomini della sicurezza del supermercato, riconsegna il pacco di biscotti, ma, come da prassi, la denuncia parte ugualmente. Inizia così il processo. Il primo grado si era tenuto nel maggio del 2010, con assoluzione. Il giudice aveva ritenuto non ci fossero prove. La Procura generale aveva presentato ricorso, intanto ora la Corte d’Appello ha accolto la richiesta del difensore dell’uomo, annullando quella sentenza. La ragione sta nel fatto che non era stata dichiarata la contumacia dell’imputato, ma era stato definito semplicemente “non presente”. L’appuntamento in aula ora è per novembre.

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