Lucio Urtubia – Il film

Finalmente ho trovato il film “Lucio” con i sottotitoli in italiano. Il film è stato girato dai registi Aitor Arregi e J.M. Goenaga e racconta la tumultuosa e appassionata vita del muratore anarchico diventato falsario per la causa della Rivoluzione.

Trama:
1943. Di anarchici è sempre stato pieno il mondo. Quelli che hanno dovuto fare rapine o entrare nel contrabbando sono stati numerosi. Quelli che hanno discusso di strategie con il Che o hanno aiutato Eldridge Cleaver , leader delle Pantere Nere, sono un po’ di meno. Quelli che, insieme a tutto questo, sono riusciti a mettere in ginocchio la banca più importante del pianeta con la massiccia falsificazione di traveller checks, senza per questo assentarsi un solo giorno dal loro lavoro come muratori, sono soltanto uno. Lucio Urtubia, originario di Cascante (Navarra).
Lucio oggi vive a Parigi, lontano dai clamori.
E’ stato testimone,spesso come parte attiva, di vari accadimenti storici della seconda metà del XX secolo. Visse da militante il maggio ’68, collaborò in tutte le attività antifranchiste, ma senza alcun dubbio la sua più grande impresa è stata quella di fine anni ’70, per la quale fu descritto dai giornali come il “bandito buono” o lo “Zorro dei baschi”. Riuscì a truffare la First National Bank (adesso Citibank) per 20 milioni di euro del tempo, utilizzando quel denaro per le cause in cui credeva. Incredibilmente, la sua carriera gli è costata solo qualche mese di carcere.
Lucio è uno di quei rari documentari che rimangono ben impressi nella memoria dello spettatore. “Colpa” della figura al centro della pellicola, Lucio Uturbia, anarchico Basco. Nato nella poverissima Navarra nel 1931 da una famiglia di contadini, inizia a fare il contrabbandiere tra il confine francese e spagnolo per sfuggire alla fame. Arrestato la prima volta si rifugia in Francia, dove inizia a lavorare come muratore, a Parigi matura politicamente, e decide quindi di unirsi alle fila anarchiche. Ma a Lucio non basta la teoria, il partecipare alle manifestazioni, dal ’68 francese in poi, decide di mettere in pratica le su idee. Partecipa praticamente a tutte le iniziative antifranchiste, e inizia a “studiare” per diventare un falsario, fino a diventare uno dei migliori nel campo. Fabbrica documenti d’identità falsi per qualsiasi gruppo politico, dalle Brigate Rosse ai Tupac Amaru, offre ospitalità a qualunque rifugiato politico.
Per finanziarsi rapina banche, con pistole giocattolo e con la morte nel cuore, mortificato per i clienti terrorizzati, con cui si scusa a più riprese anche durante le rapine. Lucio affina la sua tecnica al punto daessere in grado di fabbricare falsi travellers check, in pratica indistinguibili dagli originali. Lucio non tiene nulla per sé, di giorno lavora come muratore, e di notte diventa un falsario, senza che ciò alteri troppo il suo stile di vita semplice. L’idea di Lucio, è quella di far crollare il sistema capitalista immettendo nel mercato falsi titoli bancari, i risparmiatori così non avrebbero perso un centesimo, e le banche sarebbero cadute in rovina. Un semplice muratore, arriva a fabbricare falsi travellers check della City Bank per un valore attuale di circa venti milioni di euro, mettendo in seria difficoltà l’istituto finanziario.
Lucio verrà scoperto e arrestato, ma sconterà solo qualche mese di prigione. Lucio adesso è in pensione, vive a Parigi con sua moglie e quando è in casa, lascia sempre aperta la porta per chiunque voglia venire a fargli visita. I registi Goenaga e Arregi ci regalano un personaggio indimenticabile, irriducibile, utopista, coerente fino all’ultimo ed estremamente auto ironico (Domanda: “ma lei che è anarchico perché si è sposato in chiesa?”- Risposta:”proprio perché sono anarchico, faccio quello che mi pare

Link per scaricarlo:
http://www.archive.org/details/LucioAnarchicoRapinatoreFalsarioMaSoprattuttoMuratore

“Lucio” Regia: José Marí Goenaga, Aitor Arregi
Anno: 2007
Genere: Documentario in spagnolo con sottotitoli in italiano
Durata: 93 minuti

Link
– la sua storia: http://chiusoperrapina.noblogs.org/?p=659
– un’intervista: http://chiusoperrapina.noblogs.org/?p=2063

Informazioni su Uhuru

« E’ più criminale fondare una banca che rapinarla »
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