Una famiglia unita

14 Febbraio 2009
San Maurizio C.se (To) – Un’intera famiglia denunciata per furto, senza lavoro diventano ladri per fare la spesa al discount. Perso il lavoro, di fronte alla necessità di sfamarsi, non hanno trovato di meglio che usufruire dell’unica alternativa possibile per risolvere il
problema, varcando la soglia dell’illegalità e rubando alimentari all’interno di un supermercato di San Maurizio Canavese.
La loro inesperta azione li ha ovviamente messi nei guai: «Abbiamo rubato per fame» dichiareranno ai carabinieri, evitando l’arresto anche per il valore esiguo della merce rubata. Sono tre i protagonisti di questa assurda vicenda che spiega con i fatti quello che la crisi economica sta lentamente diventando per tante famiglie: un incubo, al quale si cerca di sfuggire anche con mezzi non leciti. Ne sanno qualcosa una coppia di operai e la figlia poco più che ventenne: studi finiti, quest’ultima, e minime possibilità di trovare un posto di lavoro. I genitori, invece, da operai si sono ritrovati entrambi a casa. Uno ha appena perso il posto perché l’azienda per la quale lavorava ha chiuso definitivamente i battenti; l’altro è in cassa integrazione. Ovvero: come sopravvivere, in tre sotto lo stesso tetto, con settecento euro al mese. Sabato scorso, di fronte all’impossibilità anche di comprarsi il naturale sostentamento, i tre non hanno avuto alternative. Si sono presentati al Penny Market di San Maurizio e, di comune accordo, hanno fatto la spesa. Una parte è stata pagata, l’altra è stata maldestramente nascosta sotto i giubbotti. Settanta euro di generi alimentari e qualche sparuto capo di abbigliamento. Forse la famigliola pensava che nessuno prestasse attenzione al loro tentativo di furto. Quando i tre hanno varcato le casse, invece, sono stati immediatamente fermati dai dipendenti del supermercato. Poi sono arrivati i carabinieri di Cirié per la conseguente traduzione in caserma.