Rapina alle Poste

14 febbraio 2009
Fuorigrotta – (Na) – Rapina alle Poste di Fuorigrotta: il bottino è di 7mila euro. I tre banditi che hanno fatto irruzione nella sede dell’Ufficio postale all’interno del Parco San Paolo avrebbero agito “armati” di sole parole: infatti, alla gang sarebbe stata sufficiente la frase “questa è una rapina” per fare desistere dipendenti e clienti dal tentare una reazione. Questa la dinamica del colpo, come è stata ricostruita dalla polizia. Con i volti parzialmente coperti da sciarpe e con le mani nelle tasche, con l’intenzione di fare capire che erano armati, appena sono entrati nell’agenzia postale hanno urlato minacce a clienti e cassieri: Quindi, si sono fatti consegnare il denaro contenute nelle casse. Non hanno avuto alcuna difficoltà a prendere i soldi perché l’ufficio preso di mira è di quelli che non hanno sportelli né vetri protettivi: circostanza che farebbe ipotizzare che l’azione criminale sia stata studiata proprio per come erano sistemate le casse. Scattata l’emergenza, sul posto sono arrivate alcune Volanti: gli agenti hanno raccolto le testimonianze da alcuni dipendenti che hanno fornito una sommaria descrizione del modo in cui erano vestiti i rapinatori, ma per quanto concerne le fasi della fuga nessuno avrebbe saputo aggiungere altro. Al punto in cui sono le indagini non sembra che i testimoni oculari della rapina siano stati in grado di riconoscere dalle foto segnaletiche di alcuni pregiudicati di Fuorigrotta e di Bagnoli gli eventuali autori del colpo. Secondo gli investigatori della Questura, bande di rapinatori avrebbero preso di mira banche ed uffici postali dei quartieri Fuorigrotta e Bagnoli. Una escalation che, comunque, si sta registrando in altre zone della città presa d’assalto non solo da gang sul modello che ha agito ieri, ma anche da “bande del buco” che, dopo i diversi duri colpi assestati dalle forze dell’ordine, non desistono da compiere raid irrompendo dal sottosuolo.