Rubata “Georgette” di Magritte

26 settembre 2009
Bruxelles – Rubato un quadro di Renè Magritte dalla sua casa museo di Bruxelles. Due uomini a volto scoperto e armati, si sono impossessati del quadro che ritrae la moglie Georgette, valutato più di 3 milioni di euro.
Per rubare l’Olimpia di Magritte è bastato poco.
Sono passate da poco le 10, orario di apertura della casa-museo dove il celebre pittore del Surrealismo Belga ha vissuto dal 1930 al 1954. Siamo a Rue Esseghem, nel quartiere di Jette, un tranquillo sobborgo con stretti vicoli e accoglienti case in mattoni.
Due turisti giapponesi sono già arrivati e stanno curiosando al pian terreno. Loro avevano una prenotazione. Già perché per visitare la casa-museo di Magritte bisogna aver prenotato. Ma si sa i belgi sono persone gentili e quando due signori citofonano chiedendo di visitare la struttura, non se la sentono di mandarli via.
Georgette_MagritteLa sorpresa è dietro l’angolo. I due “visitatori” entrano, gli addetti  si vedono puntare un’arma contro. L’ordine perentorio è di andare nel cortile, con i due turisti giapponesi, e aspettare buoni buoni. Comincia l’Operazione Magritte. Uno dei due rapinatori sorveglia i visitatori e custodi, l’altro sale al primo piano e con tranquillità smonta il vetro che è a protezione del quadro. 60 centimetri per 80: maneggevole il ritratto di Georgette che nuda osserva la conchiglia appoggiata sul suo ventre.
L’allarme scatta appena viene smontato il vetro protettivo, ma i due rapinatori hanno il tempo per dileguarsi, un tratto a piedi, raccontano testimoni, poi veloci su un auto verso la base. Sul sedile anteriore c’è un quadro che vale 3 milioni di euro.

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