4 febbraio 2012
Moncalieri (To) – La sua fuga è finita e, con essa, anche la sua attività truffaldina. Il «mago del falso», soprannome affibbiatogli dopo i diversi colpi messi a segno nel Nord Italia, è caduto nella rete dei Finanzieri di Torino, proprio mentre cercava di farsi riconoscere una linea di credito di 20mila euro da una banca di Moncalieri, nel torinese. M.S., 43 anni, originario di Torino, dopo aver aperto un conto corrente dichiarando delle generalità false, si era presentato allo sportello, a bordo di una fiammante Bmw, sicuro di intascare anche questa volta il «bottino». Non aveva fatto, però, i conti con le Fiamme Gialle, appostate nei pressi della banca, allertate dal direttore della filiale che, lo aveva segnalato non convinto delle credenziali del neo correntista. I militari, incrociando le informazioni delle loro banche dati, erano risaliti alle reali generalità dell’uomo e hanno fatto scattare la trappola. Un vero «professionista del raggiro», con una lunga lista di pseudonimi e di precedenti per truffa, uso e fabbricazione di documenti falsi, appropriazione indebita, furto aggravato, ricettazione e anche riciclaggio e traffico di stupefacenti.L’uomo era ricercato anche dalle Autorità francesi, che avevano spiccato nei suoi confronti un mandato di arresto europeo, quando, sempre con delle generalità false, aveva raggirato alcune banche in Francia, riuscendo a far perdere poi le sue tracce. Rientrato in Italia, aveva cambiato spesso residenza (Biella, San Damiano d’Asti, Asti, San Mauro Torinese, Gallarate, Borgosesia, Genova), prima di riapparire a Moncalieri.
Tramite l’Interpol, i militari hanno ricevuto in tempo reale il provvedimento di arresto transalpino, per avviare la procedure di consegna.
Quando è scattato il blitz, l’uomo aveva con sè un vero e proprio kit del truffatore: carte d’identità false, assegni in bianco, un migliaio di euro, una decina di schede telefoniche, una dichiarazione dei redditi ritoccata con qualche zero in più, tre carte di credito ed un computer portatile.
- «Vale sempre la pena rischiare
se vuoi qualcosa»
C.Eastwood in *Fuga da Alcatraz*
La proprietà è un furto
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Secondo la Mitologia Greca, Prometeo Rubò il Fuoco agli Dei per donarlo agli uomini bisognosi di aiuto.
Rubò inoltre uno scrigno, in casa di Atena, in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria.. e la donò alla specie umana.
Fu punito dagli Dei che lo incatenarono ad una Montagna mentre un'Aquila gli divorava il fegato...Articoli di
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