02 gennaio 2011
Washington (Usa) – La polizia di San Diego ha arrestato Doris Payne dopo l’ultimo colpo. Doris Payne è soprannominata la «nonna ladra». Ha infatti 80 anni e da quasi 50 vive rubando con destrezza. Anelli, diamanti, oro. Tutto quello che si può trovare nelle più belle gioiellerie del mondo. Ha colpito a Las Vegas, Montecarlo, Nizza, Tokio e chissà dove. Non ha mai usato una pistola, non è mai ricorsa alla violenza. La sua arma è la furbizia e l’aspetto che non desta allarme. Si presenta vestita in modo elegante e chiede alla commessa del negozio di mostrarle qualche gioiello. Intanto chiacchiera, cambia discorso, chiede di vedere di nuovo l’oggetto. Un mare di parole per distrarre. E quando nessuno la guarda si infila in tasca il monile. A questo punto afferma di «volerci pensare, torno più tardi». Si alza e se ne va, di solito in taxi.
Una tattica semplice che ha trasformato Doris in un incubo per i gioiellieri. Riservata, di poche parole, prudente, la «nonna» è diventa una ladra perfetta. Per l’Fbi ha usato una dozzina di identità per cercare di proteggersi. A volte ci è riuscita, in altre è finita dietro le sbarre. Ha scontato molte condanne e in un paio di occasioni è evasa, dimostrando ancora scaltrezza. Per rendere complicato il lavoro dei poliziotti che la cercavano ha evitato di stare troppo tempo in un posto. Rubava a Denver, vendeva il gioiello ad un banco dei pegni e si spostava in uno stato lontano. Talvolta si spingeva fino in Europa. Metteva a segno un furto e tornava per riprendere la «caccia» in Usa. Doris sostiene di essere diventata ladra per «gioco» e necessità. Nata in una cittadina della West Virginia, famiglia numerosa, soldi scarsi, mamma buona e papà violento, si è dovuta dare da fare quasi subito. E dopo la visita ad una gioielleria vicino casa – racconta in un’intervista – si è accorta di essere uscita con un orologio al braccio. «Una dimenticanza». Ma allora era ancora una ragazzina. Qualche anno dopo userà quel modus operandi per filare via con collane da 50 mila dollari. I colpi, con il passare del tempo, si sono fatti più rari. Non perché avesse perso la voglia ma per colpa della tecnologia. I sistemi di videosorveglianza registrano tutto e per gli investigatori è più facile identificare i «professionisti» del crimine. Specie se sono come Doris, che ha sempre evitato qualsiasi mascheramento. E il 2 gennaio la ladra ci ha riprovato impossessandosi di un anello con diamante in un negozio di San Diego, California. Valeva circa 7 mila euro, lei lo ha venduto per 1500. Dopo l’arresto Doris ha sostenuto che si trattava di uno «scambio di identità…non c’entro nulla». Ma la telecamera del negozio, filmandola, ha fornito la prova alla polizia. Ora rischia 5 anni.
Il 7 febbraio 2011 Doris è stata condannata a cinque anni di carcere per furto con scasso.
Durante la condanna, il giudice Brown, ha detto che, nonostante la sua condizione di salute e l’età, la pena massima di cinque anni era giustificata.
“Mi dispiace che lei è in questa situazione a 80 anni ma è davvero troppo ciò che ha fatto!”, ha detto Brown. “Lei è un ladro. Lei è incantevole. La moglie di Babbo Natale, ecco chi è!”
Doris Payne: http://chiusoperrapina.noblogs.org/?p=1923