Jesse Woodson James

Jesse Woodson James

Nell’America di fine Ottocento tutti sanno chi è Jesse James. È il piú famoso bandito degli Stati Uniti, ricercato in 10 stati. È anche il piú grande eroe di quelle terre, acclamato dalla gente come un nuovo Robin Hood.

Jesse James nacque il 5 settembre 1847. Aveva due fratelli: il fratello maggiore, Alexander Franklin “Frank” e una sorella minore, Susan James Lavenia. Attivo con la sua banda negli anni appena successivi alla Guerra di secessione in quanto ex soldato confederato. Rapinò banche e impedì la costruzione di una grande ferrovia nel suo paese, il Missouri, diventando un eroe agli occhi dei contadini del Sud, oltraggiati dai soldati dell’Unione. Famosissimo per la sua proverbiale mira conobbe la vita dura e violenta del Missouri, paese di frontiera in piena guerra di Secessione. Combatté con i confederati, ma divenne famoso compiendo molte rapine a banche, treni unionisti in Missouri, Kentucky, Iowa, Texas, Mississippi, Minnesota insieme al fratello Frank, i fratelli Cole, Jim e Robert Younger, William “Bloody” Anderson, i fratelli Ed e Clell Miller, Quantrill, Archie Clement e Dave Pool. Divenne l’icona del rancore del sud fino alla sua morte avvenuta per tradimento da parte di un neo-membro della sua banda (Robert Ford) nel 1882.
L’inizio della vita da bandito
Nella primavera del 1863 i soldati civili capitanati da Charles William Quantrell si aggiravano dalle parti della casa James. Per questo motivo un’unità di soldati nordisti irruppero in casa James con la pretesa di sapere dove fosse Quantrell. Al loro arrivo Jesse James stava arando i campi con il dottor Samuels e ignoravano dove fosse Quantrell. I soldati presero il dottore dai campi e lo portarono presso un albero di gelso vicino il loro fienile. Gli misero una corda al collo e lo impiccarono ad un ramo, allentando la presa un attimo prima di ucciderlo. Dopodiché gli ordinarono di rivelargli dove fossero i soldati di Quantrell. Lui non poteva dirlo per il semplice fatto che non lo sapeva. Ma non era ciò che volevano sentirsi dire i militari. Ripeterono l’atroce semi-impiccagione per altre tre volte, scorticandogli a sangue il collo con la corda. Nel frattempo altri militari spingevano su e giù per i filari di grano Jesse James, il quale era un ragazzino di soli quindici anni. Lo frustavano con delle funi e lo minacciavano con delle baionette, poi lo portarono all’albero di gelso per assistere alle torture del patrigno. Dopo aver finito di martoriare il dottor Samuels entrarono in casa e puntarono le armi sulla signora Cole, e le chiesero dove fossero gli oppositori. La signora rispose che potevano anche ucciderla ma non gli avrebbe mai rivelato dove fossero, dato che non lo sapeva. A queste parole il capo dei soldati nordisti prese il marito lo portò fuori di casa e sparò un colpo in aria facendo credere di averlo ucciso. La signora Rimase convinta di ciò per alcuni giorni, invece lo portarono con se e lo rinchiusero in una prigione di Liberty. Una volta che i soldati si sono ritirati Jesse mostrò le cicatrici delle frustate alla madre, che scoppiò in lacrime. Jesse disse alla madre di non piangere, poiché si unirà ai soldati di Quantrell e si vendicherà. Infatti già dall’anno seguente vennero a prenderlo e ne entrò a far parte.
La banda
Anche se Jesse reclutava colpo per colpo i fuorilegge, sono considerati “membri storici”:
Jesse e il fratello Frank James
Cole, Jim e Bob Younger
Ed e Clell Miller
Charly e il fratello Robert “bob” Ford
L’assassinio
Il 3 aprile 1882 dopo aver mangiato a casa di Jesse James, Robert Ford, neo-membro della sua banda e il fratello Charlie ford,ormai entrato nelle grazie di Jesse, erano tutti e tre in camera da letto. Era una mattima molto afosa e Jesse si tolse il cinturone con i due revolver e li gettò sul letto coprendoli con il cappotto, lo fece perchè le finestre e le porte erano aperte per il caldo e non voleva che la gente che passava per strada si insospettisse troppo vedendolo armato anche in casa. Jesse Dopo essersi accorto che un quadro raffigurante un cavallo appeso al muro di casa sua era storto, salì su una sedia per raddrizzarlo, I due fratelli che erano alle sue spalle ne approfittarono, dato che quella era l’unica occasione per poterlo uccidere, (infatti più tardi ammisero che se avessero voluto catturarlo vivo o ucciderlo mentre era armato sarebbe stato come gettarsi in faccia alla morte). Così i fratelli estrassero i revolver, li puntarono alle sue spalle ma solo Robert Ford gli sparò, uccidendolo, un colpo diretto alla nuca,con una Colt 45, placcata in argento, con manico in madre perla regalatagli dallo stesso Jesse. Pare che avesse ricevuto l’incarico dai Pinkertons, famosi cacciatori di taglie dell’epoca e da tempo alla caccia del famoso bandito fino a quel momento inafferrabile.
Tratto da Wikipedia

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