Assalto a furgone delle Poste

18 marzo 2011
Napoli – Un furgone delle Poste e’ stato rapinato da due persone a Napoli. Il fatto e’ avvenuto allo svincolo del Centro Direzionale sul raccordo autostradale per Bari. L’autista del furgone era uscito dal centro di via Galileo Ferraris con destinazione Candela, in Puglia. Due persone a bordo di un’auto l’hanno seguito e costretto a fermarsi poco dopo facendo capire di essere armati. Hanno svuotato il contenuto del furgone – del quale non e’ ancora nota la consistenza – e sono andati via con la loro vettura. Sul fatto indaga la polizia.

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Sbirro uccide un ragazzo

17 marzo 2011
Garanhuns (Brasile) – Un giovane brasiliano viene ucciso ucciso dalla polizia durante una rapina in una farmacia. Succede a Garanhuns: le immagini, trasmesse da una tv locale, ora stanno facendo il giro del web. Il ragazzo, all’arrivo degli agenti, prende una donna in ostaggio e la minaccia con un coltello. I poliziotti gli puntano la pistola contro e, quando appoggia la lama molto vicino al capo della donna aprono il fuoco. Il rapinatore viene raggiunto alla testa da un solo proiettile e muore sul colpo. La donna, subito soccorsa, ha dichiarato sotto choc: “Credevo che il sangue fosse mio”.

Il video, tratto da un telegiornale brasiliano

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Furto d’armi

17 marzo 2011
Caulonia (Re) – Furto d’armi a Caulonia in casa di un pensionato. Ignoti, dopo essersi introdotti nell’abitazione di C.N., 81 anni, hanno scassinato un armadio metallico, si sono impossessati di una pistola calibro 22 e di un fucile monocanna.

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Furto a casa di Madonna

17 marzo 2011
Londra – La pop star Madonna ha subito un furto in casa sua. Un ladro ha fatto irruzione, forse rompendo il vetro di una finestra laterale, nella casa di Londra di Madonna. E’ accaduto venerdi scorso quando l’uomo è entrato in casa mettendo tutto a soqquadro e portandosi via anche alcuni oggetti preziosi

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Bidella cleptomane

16 marzo 2011
Lanciano – Bidella cleptomane denunciata dai carabinieri: è successo a Lanciano dove una collaboratrice di una scuola media della città è stata sorpresa mentre si impossessava di un lettore musicale dallo zaino di un alunno durante l’ora di palestra.
Da tempo nella scuola era stata segnalata la sparizione di vario materiale da cartelle e zaini dei ragazzi. Di qui gli accertamenti che hanno colto la bidella in flagrante. Una volta scoperta, la donna è scoppiata in un pianto irrefrenabile ed è stata trasferita in ospedale.
La visita sanitaria ha accertato che la bidella soffre di cleptomania e che si impossessa di qualsiasi cosa trovi per poi avvertire rimorso del gesto compiuto e scoppiare in un pianto a dirotto.

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Furto in comune

16 marzo 2011
Napoli – “Il furto nella stanza del sindaco al quale si riferisce, in data odierna, un organo di stampa non e’ avvenuto in questi giorni ma risale al mese di gennaio, come risulta da immediata denuncia presentata in data 3 gennaio alla Questura di Napoli. Al contrario di quanto e’ affermato nel giornale non risultano mancanti pastori del 700 che, del resto, non sono mai stati nella stanza del sindaco”. Lo riferisce in una nota il Comune di Napoli.
“Risulta invece mancante un altro quadro di minore valore sottratto nella segreteria del sindaco e anche esso immediatamente denunciato – prosegue la nota – La Polizia Scientifica ha immediatamente eseguito tutti i rilievi e, di concerto, con l’apposito nucleo dei carabinieri, sta seguendo l’indagine”. “Dei due quadri sottratti a palazzo San Giacomo, la prima tela e’ un bozzetto di Luca Giordano, raffigurante la beatificazione di San Nicola, la seconda, che si trovava nella stanza della segreteria, e’ un Paesaggio Bomerano di Gennaro Villani” precisa la nota del Comune.

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Furto dalla Iervolino

16 marzo 2011
Napoli – Furto eccellente nella stanza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. Dal suo ufficio al secondo piano di palazzo San Giacomo, infatti, è stato trafugato e sostituito con una copia un quadro del ‘600 di Luca Giordano, che raffigura un santo in ascensione. Non è chiara la data in cui gli esponenti della giunta Iervolino si sono resi conto della sostituzione denunciando l’accaduto alla polizia. La scoperta è stata fatta il 2 marzo, il giorno stesso in cui il sindaco avrebbe iniziato a imballare e mettere nelle scatole i suoi effetti personali in seguito alle dimissioni dei 31 consiglieri che avrebbero dovuto portare allo scioglimento del comune. Eventualità non avvenuta per una serie di vizi di forma. In una nota si precisa, però, che il furto del quadro non è avvenuto in quei giorni ma risale al mese di gennaio, come risulta da immediata denuncia presentata il 3 gennaio alla questura di Napoli.
“Al contrario di quanto affermato nel giornale ‘Il Mattino’ non risultano mancanti pastori del ‘700 che, del resto – ha precisato il comune – non sono mai stati nella stanza del sindaco. Risulta invece mancante un altro quadro di minore valore sottratto nella segreteria del sindaco e anche esso immediatamente denunciato”.

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Vallanzasca Renato-Intervista nel 2004

Vallanzasca parla di lui e degli uomini della sua banda
Rebibbia. 23 ottobre 2004. Braccio G8. H: 15:56

È acceso?
– Sì. Può parlare.
– Cosa vuoi sentire, ragazzo?
– La sua storia, signore… La sua storia.
– Signore. Lo sai quanto tempo era che nessuno mi chiamava così? La mia storia…
– Sì, signore…
– Dunque… da dove cominciamo?
– Cominci dal suo nome.
– Renato Vallanzasca, di professione recluso. Quattro ergastoli e qualcosa
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Vallanzasca Renato-Intervista del 2006

Intervista da l’Europeo Voghera, 2 aprile 2006

Renato Vallanzasca è nato a Milano, il 4 maggio 1950: sta quindi per compiere 56 anni.
Di questi quasi 36 passati in prigione. A suo carico sono passati in giudizio quattro ergastoli, ai quali vanno aggiunti altri 260 anni di carcere.
Un carico conseguente ad un ruolino criminale impressionante: sette omicidi, tre sequestri e almeno 70 rapine, compiute nell’arco di circa 200 giorni, quelli intercorsi tra la sua prima evasione da adulto, il 25 luglio 1976, e la sua cattura, il 15 febbraio 1977.
Un curriculum che gli varrà i soprannomi di “bel René” (saranno migliaia le sue ammiratrici) e di “boss della Comasina” (la zona periferica di Milano dove lui e la sua banda diventano leggenda).
Passerà poi in rassegna tutte le carceri di sicurezza d’Italia, incontrerà il fior fiore della mala e del terrorismo (trovando il tempo di “far pace” con un suo nemico storico, Francis Turatello) e di evasioni ne tenterà ancora, una riuscita e qualcun’altra sventata.
Come quella sanguinosa da San Vittore, il 28 aprile 1980, in compagnia di terroristi di destra e di sinistra, nella quale resta ferito alla testa quando ha appena raggiunto la libertà. Invece, gli riesce a scappare da un traghetto a Genova, mentre stanno riaccompagnandolo in Sardegna, fugge da un oblò e “parte per le ferie”.
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Svuotata piadineria

15 marzo 2011
Reggio – Furto avvenuto nell’ultimo fine settimana all’interno della piadineria «Maicol» di via Kennedy.
A quanto pare i ladri, dopo aver divelto una grata installata in una finestra laterale, erano entrati nell’esercizio commerciale impossessandosi del fondo cassa.
Durante la fuga, la banda di ladri ha anche danneggiato un impianto di riscaldamento per esterni. Secondo gli investigatori, ad agire, sarebbe stata una banda composta da almeno due persone, poi fuggita in direzione di via Brigata Reggio.

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Il 113 non mi ha creduto

14 marzo 2011
Napoli – Una storia incredibile che probabilmente finirà per alimentare polemiche. Tutto avviene in un appartamento a Mergellina di un noto nefrologo, poco dopo mezzogiorno. A casa c’è solo uno dei figli del professionista, il resto della famiglia era in vacanza a Roccaraso. All’improvviso, nell’attico, irrompono tre sconosciuti, che incominciano a saccheggiare la casa senza accorgersi della presenza del ragazzo. Da un’altra stanza la vittima chiama la polizia, ma per ben tre volte dall’altro capo del filo, racconta il ragazzo, «non mi hanno creduto».
Fatto sta che i ladri hanno tutto il tempo per portare via beni e gioielli per un valore di oltre 60mila euro e scappare una volta resisi conto di non essere soli in casa. Il ragazzo prova anche a inseguirli ma poi desiste.

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Black Jack 2

14 marzo 2011
Urbino – Un altro furto con scasso, il quarto in appena tre mesi, ieri notte al Black Jack di Trasanni: 12 slot machine e due cambia-monete distrutte con danni per 10.000 euro e oltre 6.000 euro d’incasso volatilizzati.  Armati di piccone e mazza, durante la notte i ladri si sono introdotti nel locale al pian terreno dalla finestra del bagno e, dopo aver aperto un varco nel muro, sono riusciti a “ripulire” tutte le macchinette del locale.
“Dopo il furto del 15 febbraio abbiamo messo le inferriate alle finestre, ma non è servito a niente” commenta il titolare Ruggero Pretelli. “E’ stato di certo qualcuno che viene spesso: sapeva da dove passare; dobbiamo ancora quantificare i danni – ha aggiunto – ma i conti si fanno in fretta. Ogni slot aveva un incasso di 500 euro, hanno distrutto quelle e le due cambia-monete”. I ladri hanno avuto tutto il tempo per agire indisturbati perchè l’allarme non ha suonato; si attendono i rilievi tecnici per capire se sia stato disattivato o un difetto di funzionamento abbia favorito i ladri.

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Vallanzasca Renato-Intervista di RadioCane Vol.2

Tratto da RadioCane

Intervista con Renato Vallanzasca
Nella seconda parte dell’intervista:
il furto della bicicletta ovvero vallanzasca derubato, un incontro con il movimento studentesco nel 68, considerazioni sulla guerra sociale degli anni 70 e sul carcere.

Link: http://www.radiocane.info/cronache-dal-fronte/1176-intervista-a-renato-vallanzasca-vol-2.html

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Assalto a portavalori

12 marzo 2011
Manduria(Ta) – Tre persone non identificate, con il volto coperto e armate con pistole, hanno compiuto oggi un assalto ad un furgone portavalori dell’azienda Tarricone di Bari, le cui guardie giurate avevano appena prelevato l’incasso del supermercato ‘Famila’, alla periferia di Manduria.
I rapinatori, dopo aver bloccato l’automezzo, si sono fatti consegnare dalle guardie una valigetta contenente il denaro e, prima di fuggire a bordo di una Lancia Lybra, hanno incendiato un furgone Doblò con il quale avevano bloccato una delle uscite del supermercato.
Le guardie giurate avrebbero dovuto ritirare 30mila euro, ma non è stato ancora quantificato il danaro che era nella valigetta.

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Quattro amiche

12 Marzo 2011
Putignano (Ba) – Nella tarda mattinata di giovedì, 10 marzo, si è verificato un furto presso un noto discount della nostra cittadina, ubicato su Via Turi. Un duro colpo sferrato da quattro donne, delle quali due donne baresi di 39 e 40 anni sono state bloccate dai carabinieri e dalla vigilanza, mentre le altre due sono riuscite a fuggire e far perdere le proprie tracce. Da quanto si è appreso, le signore sarebbero entrate assieme nel discount putignanese, ma successivamente si sarebbero divise per mettere in atto il loro piano, ovvero riporre nelle proprie borse numerose quantità di generi alimentari.
Due signore sono riuscite a scappare con l’intero bottino, dopo aver pagato una piccola quantità di merce alla cassa. Mentre, le altre due signore sono state bloccate dalla Vigilanza di Castellana Grotte, allertati con una segnalazione antirapina dai dipendenti del supermercato, per il loro atteggiamento sospetto. Infatti, dopo aver pagato alla cassa, i dipendenti del supermercato si sarebbero accorti che le donne avevano altri prodotti alimentari nascosti nelle proprie borse. Sul posto sono giunti i Carabinieri che hanno immediatamente indentificato le due donne. Le due donne baresi sono state trasportate nella locale caserma e denunciate a piede libero per furto.

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