Una famiglia unita

17 gennaio 2009
Cuneo – In un negozio di abbigliamento sito in Cuneo, nella centralissima via Roma, la responsabile chiama i carabinieri e riferisce loro che, verso le ore 12.30, tre persone, ancora presenti nel negozio, dopo essere già entrate ed uscite diverse volte dallo stesso nell’arco della mattinata avevano occultato una giacca in pelle (capo firmato) del valore di 730 euro nella borsa della donna tentando, al contempo, di guadagnare l’uscita.Tuttavia la responsabile, sentendo suonare l’allarme anti-taccheggio, li bloccava all’interno del negozio, chiamando immediatamente il 112. I militari accertavano che la tecnica utilizzata dai tre (moglie, marito e figlio maggiore) era stata la seguente: una volta entrati nel negozio, il ragazzo attirava l’attenzione della responsabile in un angolo del medesimo, chiedendole i prezzi di svariati capi d’abbigliamento, mentre l’uomo e la donna si portavano presso i camerini di prova, con quest’ultima intenta a provare alcuni capi. Ma pochi minuti dopo, mentre i tre uscivano dal negozio, l’allarme antitaccheggio cominciava a suonare al passaggio della donna. La responsabile, allora, le chiedeva di mostrarle il contenuto della borsa (ove era ben visibile la predetta giacca) e subito dopo contattava la locale Centrale Operativa CC. Dei tre cittadini peruviani, tutti residenti a Torino, solo la donna è risultata essere regolare sul territorio Nazionale (pertanto, gli altri due venivano anche denunciati in quanto sprovvisti di documenti d’identità). Tutti e tre sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

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