Bruciano tir per bloccare la strada

2 luglio 2012
Bari – Il primo giugno un commando di dieci persone armate assalta due furgoni portavalori tra Latiano e Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Bottino ricco e due guardie giurate rimangono ferite. Il 29 giugno, venerdì scorso, dodici banditi bloccano un portavalori a Barletta lungo la statale 16 ripulendolo dell’intero carico di banconote: 200 mila euro. Lunedì l’ennesimo colpo sull’A14 tra i caselli di Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, in direzione Taranto. Al passaggio in autostrada di un portavalori dell’Ivri è scattata l’azione militare da parte di una banda di almeno otto persone armate di fucili kalashnikov e pistole. È ormai far west sulle strade pugliesi: tre assalti in un mese. Tra le 7.30 e le 7.40 i rapinatori, arrivati a bordo di un’Audi A6 e di un’Audi Q7, hanno dato fuoco ad un tir piazzato di traverso al senso di marcia per bloccare il furgone e impedire l’arrivo delle forze dell’ordine. Mentre tre complici hanno aperto il fuoco. Il piano è stato studiato in ogni dettaglio ma riuscito solo in parte. Il furgone trasportava 1,8 milioni di euro: denaro destinato a rimpinguare i bancomat. Ma i banditi sono riusciti a fuggire solo con due sacchi da 20mila euro. I due vigilantes minacciati con le armi sono riusciti ad attivare lo schiuma block, un sistema di sicurezza che in sostanza congela il carico impedendone il prelievo. Nonostante questo i rapinatori sono saliti sul tetto del portavalori e hanno tagliato le lamiere con la fiamma ossidrica. Poi sono fuggiti senza lasciare tracce. Nel frattempo la circolazione è stata bloccata per consentire alle forze dell’ordine di eseguire i rilievi. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme, mentre polizia stradale e polizia scientifica hanno raccolto i reperti sull’asfalto. Dalle 8 alle 12, per quattro ore, il tratto autostradale tra Gioia e Acquaviva è rimasto chiuso, creando non pochi disagi soprattutto al traffico dei vacanzieri diretti verso sud. Le indagini sono affidate agli uomini della squadra mobile di Bari.
Gli investigatori hanno già acquisito i filmati delle telecamere in funzione nei due caselli autostradali all’ora della rapina nel tentativo di risalire ai mezzi dei rapinatori. Le indagini per il momento seguono l’asse Foggia-Bari. Come hanno dimostrato gli ultimi arresti, le bande che assaltano i tir sono sempre più spesso composte da delinquenti foggiani o cerignolani che si alleano con altri della provincia di Bari. Si sospetta che anche in questo caso ad agire siano stati gruppi misti di una criminalità che sta alzando ferocemente la testa. L’ex sottosegretario Alfredo Mantovano (Pdl) ha chiesto al prefetto di Bari di adottare un piano di prevenzione. «È preoccupante la perdurante inerzia di chi aveva e ha il dovere di predisporre un’adeguata prevenzione – ha detto l’onorevole – quando la Banca d’Italia ha compiuto l’infelice scelta di concentrare il contante nella sola sede di Foggia».

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