Brutto periodo per i rappresentanti di gioielli

1 giugno 2012
Bari – Inseguito. Intimidito a colpi di pistola. Bloccato e rapinato di 50mila euro di gioielli. E’ salvo per miracolo un rappresentante barese di preziosi che giovedì scorso ha subito un assalto da far west lungo la strada provinciale 231 che collega Palese a Bitonto. L’uomo, 40 anni, residente a Poggiofranco, è riuscito a sfuggire ai proiettili dei banditi. In una corsa a zig zag tra le auto il rappresentante ha evitato il fuoco. Almeno sei i colpi sparati. I rapinatori hanno agito in tre a bordo di un’Alfa Romeo. Erano armati di pistola, con il volto coperto da passamontagna. Un proiettile si è conficcato nel parabrezza dell’auto del rappresentante, una Ford station wagon, frantumando il vetro. Oltre alla paura, il commerciante se l’è cavata con qualche ferita al viso causata dai frammenti del parabrezza schizzati sugli occhi. L’assalto è stato violento. Ha rischiato la vita. Così come gli altri automobilisti che si trovavano sulla stessa strada a quell’ora. Dopo l’assalto, è scattata la chiamata ai carabinieri. Ai militari sono affidate le indagini per ricostruire la rapina e risalire ai responsabili. Sulla base delle dichiarazioni del commerciante, i carabinieri di Terlizzi hanno ricostruito attimo dopo attimo quanto accaduto. Il 40enne non si è accorto subito di essere inseguito. Era primo pomeriggio. Stava tornando da Bitonto verso il centro di Bari. All’improvviso, all’altezza di Palese, ha visto l’Alfa Romeo dei banditi accelerare freneticamente. I rapinatori lo hanno affiancato sulla corsia di accelerazione. Prima hanno tentato di mandarlo fuori strada. Poi uno dei tre che sedeva sul lato passeggero ha aperto il fuoco. Uno, due, tre colpi contro le ruote. Il commerciante ha perso il controllo e, poco prima di fermarsi, un proiettile esploso lateralmente ha raggiunto il parabrezza. A quel punto il rappresentante non ha avuto scampo. Ha inchiodato. Due banditi sono scesi dall’auto. Uno lo teneva a bada con la pistola puntata in faccia e l’altro ha svuotato il portabagagli dove erano conservati i preziosi. Un bottino ricco per i rapinatori che tra collane, orecchini e bracciali in oro, hanno incassato 50mila euro. Di loro nessuna traccia. Sono fuggiti a tutta velocità. La rapina di due giorni fa non è un episodio isolato.
Non è la prima rapina ai danni dei rappresentanti di gioielli. Molte sono anche quelle tentate e non andate a buon fine. La settimana scorsa a Japigia, un altro agente di commercio che trasportava preziosi in auto si è dovuto rifugiare nel parcheggio del comando della polizia municipale in via Paolo Aquilino. Ai vigili urbani ha raccontato di essere stato inseguito da due uomini. Il sospetto degli investigatori sia sul fronte polizia che carabinieri è che ci sia una banda che nell’ultimo mese sta prendendo di mira i commercianti di gioielli. Ci sono state numerose segnalazioni da parte della categoria.

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