Ladri per divertimento

21 settembre 2011
Torino – Ladri di biciclette per darsi al divertimento sfrenato nei fine settimana: una banda di sei giovani, tutti maggiorenni e residenti in provincia di Torino, per mesi ha fatto razzia nei negozi di Piemonte e Liguria prima di essere arrestata dai carabinieri.
I metodi usati erano molto violenti: spaccavano le vetrate con l’uso di aste di legno utilizzate come ariete, con tombini, mazze, martelli e furgoni lanciati ad alta velocità in retromarcia. Tutto questo solo durante la notte, da lunedì a venerdì. Generalmente la mattina era dedicata al riposo, il pomeriggio alla vendita della merce rubata e il fine settimana era tenuto libero per il divertimento.
Il ricavato della vendita della merce rubata serviva al gruppo per pagarsi diversi lussi: litri di spumante di pregio che si faceva servire nei privè delle discoteche torinesi e costosi capi d’abbigliamento griffati. In alcuni garages in uso agli arrestati i carabinieri hanno trovato 19 biciclette, sei moto di grossa cilindrata, 100 paia di scarpe, altri capi di abbigliamento rubati e due chili di droga. Al momento risulta che abbiano rubato bici in 11 negozi. Secondo quanto stimato, il danno che hanno provocato agli esercizi commerciali ammonta a 250 mila euro.Gli arrestati, tutti residenti a Torino, hanno dai 23 ai 32 anni. Sono tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio tranne uno, che ha a proprio carico soltanto un procedimento per ricettazione non ancora passata in giudicato.
Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Rivoli (Torino) le bici di pregio sottratte ai negozi – del valore compreso tra 3 mila e 10 mila euro ognuna – sono circa 60 e venivano rivendute a un terzo o un quarto del loro valore oppure smembrate per potere sul mercato i pezzi. Il loro primo colpo accertato risale al 19 settembre 2010 a Collegno (Torino), l’ultimo al 25 agosto 2011 a Orbassano (Torino).
Sono stati individuati tramite alcuni filmati di impianti di sorveglianza (alcuni di loro non si erano coperti il volto durante i furti) e attraverso ricerche sui furgoni utilizzati, che talvolta erano noleggiati e talvolta rubati. Le indagini stanno proseguendo alla ricerca dei destinatari della ricettazione.

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