Un altro maresciallo stupratore

Lo stupratore: Massimo Gatto, maresciallo dei carabinieri

23 giugno 2011
Milano – Sono durate 48 ore le angherie subite da una polacca di 19 anni, arrestata per furto e violentata nei locali e nei bagni della caserma dei carabinieri di Parabiago, provincia di Milano. Il comandante della stazione, Massimo Gatto, secondo quanto accertato dalle indagini avrebbe fatto uscire la donna dalla camera di sicurezza dove era rinchiusa e l’avrebbe palpeggiata e violentata. La giovane e’ rimasta in caserma dal 15 gennaio, giorno in cui e’ stata arrestata dopo aver rubato alcuni giochi elettronici in un centro commerciale, fino al 17 gennaio. Dopo aver patteggiato la pena, la 19enne e’ andata negli uffici della Polfer e ha denunciato le molestie. Le accuse contro il militare non si limitano a un solo caso: sono undici infatti le donne che hanno denunciato il maresciallo Massimo Gatto, arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una cittadina polacca di 19 anni, fermata per furto. Durante l’indagine avviata in seguito alle violenze sulla 19enne, sono emerse indicazioni che vedevano il carabiniere coinvolto in altre molestie. Si tratta di donne andate in caserma per per sporgere denuncia e poi molestate dall’uomo e ancora di una prostituta romena ricattata sessualmente dopo essere stata fermata in strada per un controllo. In tutto 7 episodi avvenuti dal 2004 a oggi. Altre quattro donne hanno riferito molestie avvenute a partire dal 1998 ma sarebbero reati prescritti e dunque non perseguibili.

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