Ladro invisibile

30 aprile 2009
Casoria (Na) – Un ladro ad alta tecnologia. Grazie a piccolo ma potente scanner, si inseriva nelle frequenze radio dei telecomandi delle auto. E gli bastava un click per aprire gli sportelli, fare piazza pulita di borse e valige. Poi, con un altro click, chiudeva le sicure e spariva a bordo di una Ford Fiesta vecchio tipo. Obiettivo di N.S., 54 anni, pregiudicato di San Giovanni a Teduccio, le auto ferme nei parcheggi delle aree di sosta degli autogrill tra Caserta e Napoli, dove negli ultimi tre mesi, sono stati denunciati una sessantina di furti. Colpi ritenuti inspiegabili, visto che serrature e carrozzerie delle auto da dove era sparito davvero tutto, non presentavano segni di scasso, forzature, e nemmeno tracce di impronte digitali. Furti che hanno fatto disperare le vittime, che in ogni caso si accorgevano di quanto avvenuto solo dopo molto tempo e a centinaia di chilometri di distanza. Un mistero che ha fatto dannare le forze dell’ordine che cercavano di risolvere quello che era diventato il rompicapo del «ladro invisibile».
In una delle aree di servizio nel tratto di Casoria della Napoli-Roma, una pattuglia di agenti della polizia stradale ha controllato N.S., a bordo della Fiesta, in sosta nel parcheggio dell’autogrill. Ai poliziotti ha detto che si era fermato per un caffè. Gli agenti hanno anche dato un’occhiata all’interno della Fiesta. Tutto sembrava normale. Eccetto per due batterie da nove volt che penzolavano da sotto il cruscotto. I poliziotti si sono incuriositi. Hanno scoperto il piccolo scanner, nascosto nel vano della radio. Poi il bottone per azionarlo, pure questo nascosto nell’accendisigaro e collegato con l’antenna piazzata sopra il tettuccio. N.S. è stato denunciato a piede libero, per possesso di attrezzatura elettronica atta allo scasso.

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