Miliardaria insoddisfatta

23 agosto 2000
Roma – Bionda, 37 anni, appartamento in Park Avenue, in borsa un campionario completo di carte di credito, comprese le platinum, tutte coperte da conti bancari. Ricca, miliardaria. Ma rubava capi griffati nelle boutique alla moda. E, come non bastasse, con surreale arroganza, o forse per gusto malato del pericolo, tornava pure a farsi cambiare la merce rubata. Così una donna, protagonista del bel mondo, divorziata da un importante uomo politico americano, ha conosciuto per due volte in pochi giorni, prima a Capri e poi a Roma, l’ umiliazione di arresti e interrogatori. «Sono cleptomane», si è difesa. Nell’ isola azzurra aveva destato i sospetti delle commesse di un negozio di arredamento in via Le Botteghe, che l’ hanno fatta arrestare in flagranza di reato: si era infilata in borsa dei copricuscini in organza finemente ricamati a mano. In commissariato la donna ha protestato energicamente, ha alzato la voce, ma poi, con l’ aiuto di un’ interprete, ha confessato. Restituita la merce, torna nel suo albergo sulla strada dell’ Arco Naturale, con un’ imputazione per furto, che non l’ induce a perdere il vizio. Tornata a Roma, ricade in tentazione in via Condotti, l’ arteria dello shopping costoso. Entra da Ferragamo per cambiare la merce, che dice di aver acquistato a Capri. Il direttore del negozio fa un controllo e scopre che la sciarpa e il completo (valore due milioni) vengono effettivamente dal negozio Ferragamo di Capri, dove però sono stati rubati. Altra figuraccia, altro interrogatorio, con perquisizione dell’ attico che la ospita in via Gregoriana (una delle più esclusive della capitale), messole a disposizione dall’ ambasciatore italiano a Lubiana, Norberto Cappello, che colto di sorpresa racconta: «Ci è stata presentata da una famiglia inglese di amici fraterni. Mi ha detto che a Roma stava trattando l’ acquisto di un grande albergo». I carabinieri scoprono altri cinque milioni di merce rubata nella boutique caprese. Proseguono le indagini e restano di stucco: la signora, pochi giorni prima, si era presentata nel negozio Ferragamo di Capri e aveva ottenuto il cambio di alcuni capi. I commessi, annusato il potere d’ acquisto dell’ americana, l’ avevano accontentata senza batter ciglio, per poi scoprire che la merce era stata sottratta nella sede di via Condotti.

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