Alexandre Marius Jacob

Alexandre Jacob

meglio noto come Marius Jacob (Marsiglia, 29 settembre 1879 – Reuilly, 28 agosto 1954), è stato un anarchico francese. Usò il furto ai danni di ricchi borghesi per finanziare il movimento anarchico francese. È una delle possibili fonti di ispirazione per il personaggio romanzesco di Arsenio Lupin, il ladro inafferrabile di Maurice Leblanc nel 1905. La prima apparizione di Arsenio Lupin fu sulla rivista “Je Sais Tout”, un periodico per cui Leblanc scriveva in quel periodo.Biografia
Nato a Marsiglia, a 11 anni s’imbarcò come mozzo su varie navi, compresa una baleniera che, al largo dell’Australia, si rivelò essere una nave pirata.
A sedici anni tornò a casa, malato, in compagnia di un giovane anarchico e dei libri che questi portava. Non occorse molto perché anche Marius decidesse di militare sotto la bandiera nera.
Come ladro fu un artista, inventore di nuove tecniche che ebbero poi numerosi imitatori. Rimangono insuperati l’abilità nel travestimento (spesso da prete), lo studio scientifico e le esercitazioni pratiche su ogni tipo di cassaforte, l’uso di un rospo come “palo” (aveva osservato che queste bestiole cessano di gracidare quando si avvicina qualcuno). Questa genialità diveniva spettacolare quando, rocambolescamente, riusciva ad evadere dal carcere. In soli tre anni (1900-1903) con la sua banda – I lavoratori della notte – realizzò oltre 150 “recuperi” ai danni di finanzieri, prelati e magistrati.
Arrestato con tutta la banda nel 1903, trasformò la propria difesa in un comizio: “una parte del mondo vive nel freddo, nella fame, nel dolore. Io ho voluto vendicarla”. Condannato all’ergastolo, dopo vari tentativi d’evasione fu spedito al penitenziario della Caienna nella Guyana Francese.
Ricevette la grazia nel 1928, si rifece una vita e a 75 anni la troncò uccidendosi con un’iniezione letale di morfina (prima fece la stessa cosa al suo vecchio e amato cane Negro), durante una festa a casa sua. Lasciò una lettera in cui scrisse:
« …Ho vissuto un’esperienza piena di avventure e sventure, mi considero soddisfatto del mio destino. Dunque, voglio andarmene senza disperazione il sorriso sulle labbra e la pace nel cuore. Ho vissuto. Adesso posso morire. P.S. Vi lascio qui due litri di vino rosato. Brindate alla vostra salute. »
Influenza culturale
Alle sue imprese si ispirò lo scrittore francese Maurice Leblanc per ideare Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo, protagonista di una fortunata serie di romanzi polizieschi e telefilm.
Jacob ebbe tutta l’ammirazione di un altro bandito anarchico, Jules Bonnot. Quest’ultimo ebbe modo di parlare del suo eroe (nascondendo probabilmente l’ammirazione) con sir Arthur Conan Doyle, autore di Sherlock Holmes, perché per un certo periodo fu il suo autista personale.

Dichiarazione di Alexander Marius Jacob davanti ai giudici – 8 marzo 1905
«…Per eliminare un effetto, bisogna, preventivamente, distruggere la causa. Se esiste il furto è perché “tutto” appartiene solamente a “qualcuno”. La lotta scomparirà solo quando gli uomini metteranno in comune gioie e pene, lavori e ricchezze, quando tutto apparterrà a tutti.
Anarchico rivoluzionario, ho fatto la mia rivoluzione, L’anarchia verrà! »

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« E’ più criminale fondare una banca che rapinarla »
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