Rapina in gioielleria

5 marzo 2011
San Giuliano (Mi) – Colpo grosso a San Giuliano, nella serata di giovedì. I rapinatori fanno irruzione in gioielleria, prendono in ostaggio la commessa e fuggono con un bottino di 70mila euro. L’incursione, una delle più fruttuose messe a segno nell’ultimo periodo nel Sud Milano, è avvenuta alle 19 nel punto vendita di viale Milano, a poca distanza dalla via Emilia. Tre rapinatori con il volto coperto da sciarpa e cappellino hanno fatto irruzione nel negozio, dove la commessa era impegnata nelle operazioni di chiusura. Tenuta sotto la minaccia di una pistola, la donna è stata costretta in un angolo del negozio. Qui sarebbe stata legata e imbavagliata (questo particolare, però, è ancora in fase di verifica da parte dei carabinieri). Mentre la donna assisteva terrorizzata alla scena, i banditi racimolavano i contanti presenti in quel momento nella cassa, insieme agli oggetti più preziosi contenuti nelle vetrine. Una refurtiva dal valore totale di circa 70mila euro. La scena si è consumata in pochi istanti. La vittima, agghiacciata, non ha avuto nemmeno il tempo di accorgersi se la pistola fosse un’arma vera, oppure un giocattolo. Allo stesso modo, la donna non ha saputo fornire agli inquirenti elementi utili sull’accento e l’inflessione linguistica dei banditi, che per la verità hanno speso poche parole. Raggiunto l’esterno della gioielleria, il commando ha rubato l’auto della commessa, una Lancia Y che era parcheggiata poco lontano dal negozio, e con quella è fuggito. Quanto a corposità del bottino, il colpo dell’altra sera è uno dei più lauti registrati negli ultimi mesi nella zona. Il 15 novembre 2010, un raid in banca ordito ai danni della Unipol di San Giuliano fruttò a quattro rapinatori un bottino di 40mila euro. L’intervento dei carabinieri evitò che i rapinatori potessero raggiungere il caveau e incrementare così la refurtiva raccolta agli sportelli. Meno consistenti i colpi messi a segno alla Bpl di Melegnano visitata dai banditi il 24 novembre 2010 e il 14 gennaio 2011.

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