Rapina in banca

23 marzo 2009
Giugliano – Prendono in ostaggio la guardia giurata, si fanno consegnare la pistola d’ordinanza e, una volta dentro, tre uomini ripuliscono le casse della Popolare di Novara di via Roma. In pochi minuti, la banda è fuori con un bottino di 50mila euro. I fatti nella mattinata di ieri 23marzo, poco dopo le 10. In banca, agli sportelli ci sono pochi clienti. All’esterno, a sorvegliare sulla sicurezza dei locali, un vigilante armato di pistola, la stessa alla quale puntano i tre rapinatori che, una volta indossati i passamontagna, irrompono davanti alla guardiola, puntano la propria arma contro l’addetto alla sicurezza e, dopo averlo preso in ostaggio, gli sottraggono la pistola. Subito dopo la banda è dentro i locali, con le pistole puntate contro i cassieri. Gli sportellisti raccolgono tutto il contante disponibile, 50mila euro, e lo consegnano ai malfattori. In pochi minuti i tre sono fuori, nessuno vedrà con quale mezzo si dilegueranno, né in quale direzione. Il colpo di ieri è successivo a quello messo a segno poche settimane, fa in un’altra banca di via Roma, dalla quale i rapinatori si dileguarono con un bottino di circa ventimila euro.

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4mila pacchetti di bionde

23 marzo 2009
Ponte San Nicolò (Pd) – Ingente furto di sigarette domenica sera al deposito dei Monopoli di Stato in zona industriale: un commando ha assalto il capannone dove sono custoditi tabacchi e altri monopoli: bottino cento chili di bionde per un valore di circa 16 mila euro. I ladri hanno sfondato prima il cancello esterno e poi il portone del capannone con un camion: si sono scagliati a tutta velocità riuscendo a buttare giù entrambe le barriere. Ma non avevano fatto i conti con il complesso sistema di allarme installato nel deposito che è entrato subito in funzione: quando il furgone ha sfondato il portone del magazzino sono scattate le sirene e si sono accese tutte le luci interne ed esterne all’edificio. Continua a leggere

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Furto alla Olivetto

23 marzo 2009
Maserà (Pd) – Ha fruttato un bottino di 35 mila euro il furto messo a segno da una banda di professionisti a Maserà, in via Terradura 106, ai danni della Olivetto, azienda specializzata nella vendita all’ingrosso di materiale plastico. L’altra notte i ladri hanno forzato la recinzione esterna della Olivetto, sprovvista di allarme, e una volta dentro hanno fatto man bassa di materiale vario, soprattutto attrezzature antinfortunistiche, caschi e scarpe da lavoro. In tutta tranquillità hanno stivato la refurtiva su un autocarro Mercedes dell’azienda posteggiato nel piazzale e si sono allontanati indisturbati.

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Furto in chiesa

23 marzo 2009
Roma – Un’azione mirata, probabilmente un furto su commissione per poi immettere la merce rubata nel mercato delle opere d’arte e dei cimeli religiosi. Questo, spiega il comandante Alceo Greco, l’ambito sul quale indagano i carabinieri al lavoro sul furto di reliquie nella cattedrale di Porto e Santa Rufina alla Storta. “Non si tratta di cimeli dal grande valore economico, ma certo dal punto di vista religioso hanno grande importanza”.

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Rolex da 5mila euro

22 marzo 2009
Napoli – Nel dopo-partita del posticipo Napoli-Milan, è avvenuta una rapina perpetrata da due giovani a bordo di una Vespa 50, tra le auto bloccate nel traffico paralizzato di Fuorigrotta, ai danni di Achille Natalizio, 58 anni, casertano, dirigente della Sma, società della Regione che si occupa della difesa del territorio. Rapina con beffa, visto che poi non ha potuto presentare denuncia. Continua a leggere

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Torna la “banda del buco”

22 marzo 2009
Napoli – La banda del buco torna in azione. Al centro di Napoli, in via Chiaia, a due passi dalla Prefettura. Con tute, torce, fiamma ossidrica, maschere e il resto dell’occorrente, i banditi attraverso le fogne sono sbucati sotto il pavimento dell’agenzia del Banco di Napoli al civico 28 di via Chiaia, all’angolo di piazza Carolina. E con un semplice foro sono entrati nel salone della banca, dove hanno prelevato la somma di 24mila euro. L’allarme è stato dato alle 2 del mattino, da una guardia giurata del servizio di vigilanza, durante il giro di perlustrazione. Avvisati i carabinieri ma ormai il colpo era fatto e dei ladri neanche l’ombra. Nel cunicolo ritrovati gli arnesi utilizzati per lo scasso, ma nessuna traccia dei ladri dileguatisi nel labirinto delle fogne napoletane.

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Assalto alla diligenza

20 marzo 2009
Nola – In due su uno scooter Sh hanno bloccato il furgone Iveco Daily uscito dal Tarì di Marcianise carico di 100mila euro in banconote. Il bottino in denaro uscito dal distretto orafo di Marcianise, venerdì, alle dieci e trenta di mattina, era stato nascosto dal vigilantes sotto il sedile del furgone dell’azienda di servizi della gestione di moneta metallica che converte soldi cartacei in spiccioli e viceversa. Il carico era destinato all’agenzia International Security Service di Nola, incaricata, probabilmente, del trasporto sicuro del denaro del Tarì. Ma il viaggio del vigilante trentasettenne di Castellammare di Stabia è stato interrotto all’uscita dell’Autostrada A30, verso Nola, da due persone con il volto nascosto dal casco integrale che prima hanno tagliato la strada al furgone inducendo l’automobilista ad accostare sulla corsia d’emergenza destra, poi, uno dei due, ha sfilato la pistola dalla cintura dei pantaloni, forse una calibro 9, e l’ha puntata alla tempia della vittima che è stata costretta a sdraiarsi a terra con le mani incrociate dietro la testa. Il complice del rapinatore armato, probabilmente, sapeva dove mettere le mani. E, infatti, ha trovato i soldi e li ha nascosti in tasca. Una scena da «assalto alla diligenza» del vecchio Far west.

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Esperto trasfertista

20 marzo 2009
Padova – Rapina all’ora della pausa caffè alla Deustche Bank di Piazza delle Erbe. Un obiettivo particolarmente ostico, visto la posizione centrale, eppure non inespugnabile se è vero che quella di ieri è la seconda rapina subita dalla filiale dell’istituto di credito tedesco nel giro di quattro anni. Ieri mattina, poco dopo le 10,30 un cinquantenne travisato soltanto con una «coppola» calata sulla fronte e armato con un coltello da cucina con circa 30 centimetri di lama, è entrato in banca e si è fatto consegnare i soldi contenuti nelle casse: circa 5mila euro. Poi è fuggito a piedi. I dipendenti della banca hanno raccontato ai poliziotti, intervenuti dopo il colpo, che l’uomo ha agito con una certa sicurezza. E indossava un giubbino rosso (che probabilmente si sarà tolto appena uscito). Secondo gli investigatori (che ora recupereranno tutte le immagini sia delle telecamere della banca che quelle del Comune che monitorano la piazza 24 ore se 24) potrebbe trattarsi di un «trasfertista» esperto, arrivato da un’altra regione. Certo è che il rapinatore conosce bene Padova: altrimenti non sarebbe possibile sparire d’incanto dal centro storico.

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25 anni per 10 euro di furto

20 marzo 2009
Istambul – Certo, finire in galera per 25 anni è già di per se’ un dramma. Se poi succede per un pugno di monete, il dramma anche prende i contorni della beffa. Succede in Turchia dove un giudice ha condannato 2 uomini a un quarto di secolo per aver rubato 20 lire turche, appena 10 euro, nel dicembre del 2007. I due uomini avevano fermato 4 persone per la strada e le avevano minacciate con un coltello. Alla fine se ne erano andate con un pugno di mosche, appena 10 euro, che però si è rivelato fatale. L’undicesima corte penale del tribunale di Bakirkoy ha stabilito che i due devono scontare 10 anni per rapina a mano armata e 15 anni per minacce.

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Rapinato vigilante

19 marzo 2009
Novoli – La banda della Croma colpisce sulla SS7ter alla svincolo Lecce-Novoli. Una guardia giurata, alla guida di una fiat Punto, era diretta presso la sede dell’istituto di vigilanza della Velialpol di Veglie, per il trasbordo del carico, quando è stata agganciata da una fiat Croma di colore scuro con il lampeggiante acceso piazzato sulla cappotta, con a bordo due persone. Il vigilante è stato costretto ad accostare. Non sarebbe stato speronato. Sull’asfalto i carabinieri non hanno notato segni di frenata; solo una striscia sulla fiancata della Punto, quando le due auto sono venute a contatto. Raggiunto il metronotte, i due rapinatori sono scesi dalla Croma con il volto travisato. Secondo il racconto fornito dal vigilante, uno dei due banditi imbracciava un mitra. C’è stata una breve colluttazione; il malcapitato è stato anche malmenato per poi lasciare ai due fuorilegge 2 plichi contenenti 4mila euro e la pistola d’ordinanza. I banditi sono fuggiti, facendo perdere le loro tracce, fuggendo verso Novoli, la stessa direzione di marcia della gurdia giurata.

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Rapina in banca

19 marzo 2009
Valverde – Questa mattina a Valverde, tre pregiudicati catanesi hanno portato al termine una rapina ai danni dell’agenzia della Banca Popolare di Lodi, i tre dopo aver neutralizzato la guardia giurata all’ingresso, immobilizzandola ed impossessandosi della sua pistola d’ordinanza, hanno fatto irruzione all’interno dell’istituto di credito, armi in pugno e con il volto coperto da passamontagna. I tre, dopo essersi fatti consegnare il denaro, tra cui anche 600 sterline inglesi, sono scappati in direzione di Catania, a bordo di un’autovettura BMW di grossa cilindrata. A nulla è valso anche l’intervento di un vigile urbano del comune etneo che passava da li, assistendo alla scena, ha intimato l’alt esplodendo anche un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio. Scattato l’allarme, sono state allertate le Centrali Operative dei Carabinieri , cosi facendo i militari hanno predisposto dei posti di blocco mirati, sulle arterie che sarebbero state percorse presumibilmente dai rapinatori; la fuga e’ durata poco, anche perche’ i militari sono riusciti ad intercettarli a Catania.

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Ladri acrobati

19 marzo 2009
Termoli – Ladri acrobati allo Zuccherificio: rubati cavi per 50mila euro. In una settimana si sono verificati tre colpi, per un danno materiale gravissimo. I ladri, che non hanno lasciato segni di effrazione, hanno camminato sulla canaline, ad almeno sei metri d’altezza, facendo bene attenzione a non recidere i fili nei punti pericolosi, dove passa la corrente elettrica che viaggia a oltre 6000 volt. Un’operazione degna di professionisti del settore, insomma. E il plurale, in questo caso, non è un’ipotesi ma una certezza, dal momento che per portare a termine un furto del genere occorrono almeno 5 persone che hanno lavorato senza sosta per almeno quattro ore. Continua a leggere

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Vestito in griffes

18 marzo 2009
Palermo – La sua passione per gli abiti di marca lo ha messo in trappola. F.P., 22 anni, è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di una farmacia in cui aveva perpetrato un furto, collegate alla sala operativa della questura. Per il giovane sono scattate le manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Il ventiduenne insieme ad un complice, ieri aveva fatto irruzione nei locali di una farmacia in via Monte Pellegrino e si era impossessato dei soldi in cassa, circa 500 euro. Le immagini registrate dalle telecamere e la testimonianza di alcune persone presenti al momento del furto, hanno messo i poliziotti sulle giuste tracce e l’uomo è stato arrestato in una taverna del quartiere Borgo Vecchio dove stava tranquillamente pranzando per festeggiare il compleanno del figlio. I testimoni avevano notato il suo abbigliamento particolarmente raffinato e costoso. Gli agenti, che conoscevano la passione di P. per le griffes, lo hanno subito individuato ed arrestato.

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16anni… una carriera davanti a sè !

17 marzo 2009
Alba – I Carabinieri hanno denunciato, nel volgere di meno di un’ora, per due volte un ragazzo minorenne per i reati di ricettazione e furto aggravato in concorso all’interno di un luogo di culto. Si tratta di uno studente 16enne già noto alle Forze dell’Ordine in quanto a dispetto della sua giovane età ha già collezionato numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona degni di un adulto. Il minore, in poco tempo, è stato denunciato per ben due volte alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino. Continua a leggere

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Furto di vestiti

16 marzo 2009
Cherasco (Cn) – Un giovane studente, di anni 20, è stato arrestato perchè nella serata di sabato aveva tentato di asportare alcuni capi di abbigliamento all’interno di un negozio di Cherasco. Il giovane veniva bloccato subito dopo che aveva danneggiato ed eluso il sistema antitaccheggio con una tenaglia da muratore. La refurtiva veniva restituita al titolare del negozio.

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