23 marzo 2009
Giugliano – Prendono in ostaggio la guardia giurata, si fanno consegnare la pistola d’ordinanza e, una volta dentro, tre uomini ripuliscono le casse della Popolare di Novara di via Roma. In pochi minuti, la banda è fuori con un bottino di 50mila euro. I fatti nella mattinata di ieri 23marzo, poco dopo le 10. In banca, agli sportelli ci sono pochi clienti. All’esterno, a sorvegliare sulla sicurezza dei locali, un vigilante armato di pistola, la stessa alla quale puntano i tre rapinatori che, una volta indossati i passamontagna, irrompono davanti alla guardiola, puntano la propria arma contro l’addetto alla sicurezza e, dopo averlo preso in ostaggio, gli sottraggono la pistola. Subito dopo la banda è dentro i locali, con le pistole puntate contro i cassieri. Gli sportellisti raccolgono tutto il contante disponibile, 50mila euro, e lo consegnano ai malfattori. In pochi minuti i tre sono fuori, nessuno vedrà con quale mezzo si dilegueranno, né in quale direzione. Il colpo di ieri è successivo a quello messo a segno poche settimane, fa in un’altra banca di via Roma, dalla quale i rapinatori si dileguarono con un bottino di circa ventimila euro.
- «Vale sempre la pena rischiare
se vuoi qualcosa»
C.Eastwood in *Fuga da Alcatraz*
La proprietà è un furto
PROMETEO
Secondo la Mitologia Greca, Prometeo Rubò il Fuoco agli Dei per donarlo agli uomini bisognosi di aiuto.
Rubò inoltre uno scrigno, in casa di Atena, in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria.. e la donò alla specie umana.
Fu punito dagli Dei che lo incatenarono ad una Montagna mentre un'Aquila gli divorava il fegato...Articoli di
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ERMES
Figlio di Zeus e di Maia, appena nato si costruì una lira; poi rubò cinquanta giovenche ad Apollo, che inseguendolo rimase sedotto dal suono della lira e gli lasciò le giovenche in cambio dello strumento...-
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“Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano duca”

Il carico era destinato all’agenzia International Security Service di Nola, incaricata, probabilmente, del trasporto sicuro del denaro del Tarì. Ma il viaggio del vigilante trentasettenne di Castellammare di Stabia è stato interrotto all’uscita dell’Autostrada A30, verso Nola, da due persone con il volto nascosto dal casco integrale che prima hanno tagliato la strada al furgone inducendo l’automobilista ad accostare sulla corsia d’emergenza destra, poi, uno dei due, ha sfilato la pistola dalla cintura dei pantaloni, forse una calibro 9, e l’ha puntata alla tempia della vittima che è stata costretta a sdraiarsi a terra con le mani incrociate dietro la testa. Il complice del rapinatore armato, probabilmente, sapeva dove mettere le mani. E, infatti, ha trovato i soldi e li ha nascosti in tasca. Una scena da «assalto alla diligenza» del vecchio Far west.
20 marzo 2009
I tre, dopo essersi fatti consegnare il denaro, tra cui anche 600 sterline inglesi, sono scappati in direzione di Catania, a bordo di un’autovettura BMW di grossa cilindrata. A nulla è valso anche l’intervento di un vigile urbano del comune etneo che passava da li, assistendo alla scena, ha intimato l’alt esplodendo anche un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio. Scattato l’allarme, sono state allertate le Centrali Operative dei Carabinieri , cosi facendo i militari hanno predisposto dei posti di blocco mirati, sulle arterie che sarebbero state percorse presumibilmente dai rapinatori; la fuga e’ durata poco, anche perche’ i militari sono riusciti ad intercettarli a Catania.
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