Di solito cerco di non pubblicare le notizie di eventuali arresti ma, cercando gli articoli sui giornali di regime, l’arresto di una persona è una “vittoria” e “fa notizia”. La repressione sembra “la voce più forte” ma i fatti di tutti i giorni raccontano invece una realtà diversa e si capisce che la repressione è semplicemente “la voce del più forte” e come tale racconta solo una parte della realtà.
Uomini e donne decidono le sorti del pianeta, lo distruggono e proteggono solo chi detiene soldi e potere ma sono in tanti i cavalieri solitari, spinti dalla passione, o semplici sfruttati che si ribellano al loro ruolo imposto! Tutti i giorni, in tutto il mondo, singoli e/o gruppi assaltano, distruggono, colpiscono questa infame società, questa enorme grande gabbia! .. e la rabbia è un’onda che non si può fermare!
L’idea di questo blog è nata per dare spazio, voce e luce, alle continue FERITE, in questo caso economiche, del sistema. Non va mai dimenticato che questo sistema può essere distrutto!
Solidarietà a chi colpisce e danneggia il Sistema!
Che aumentino le rapine, i danni, le azioni contro questa società e chi la produce!
Torino, 13/6/2012 – Una delinquente comune, da anni marchiata
Rapinato rappresentante di gioielli
TRENTO. Hanno aspettato che scendesse dall’auto per avventarsi su di lui: l’hanno bloccato e poi scaraventato a terra, fuggendo con il trolley pieno di gioielli che aveva con sè. Vittima della rapina un rappresentante di preziosi di 66 anni, originario di Reggio Emilia ma dipendente di una ditta di Sassuolo.
Il fatto è avvenuto giovedì sera, nel Comune di Giovo, nei pressi dell’albergo e ristorante Maso Franch, ma la notizia è stata resa nota soltanto ieri dai carabinieri di Trento, che stanno indagando sotto il coordinamento del pm Marco Gallina.
Sembrano non esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un furto su commissione. Chi ha agito evidentemente conosceva il rappresentante e i suoi movimenti. Nel trolley era contenuto il campionario di gioielli della ditta, da mostrare ad alcuni rivenditori, anche se non è noto se questi fossero trentino o se il commerciante fosse solo di passaggio. Non è stato neppure possibile, per ora, definire con precisione il valore della refurtiva (sembra che lo stesso rappresentante non lo conoscesse): i carabinieri parlano di alcune migliaia di euro, ma si potranno avere delle informazioni più dettagliate solo dai responsabili dell’azienda modenese.
Stando al racconto della vittima, i rapinatori avevano il volto coperto, probabilmente con delle sciarpe. L’imboscata è durata pochi attimi: gli aggressori non hanno detto una parola, quindi è impossibile supporre se fossero italiani o stranieri. Non erano armati: hanno fatto affidamento sul fattore sorpresa e sulla loro forza fisica. Afferrato il trolley, lo hanno caricato su una vettura di grande dimensioni di colore scuro e sono partiti a tutto gas facendo perdere le proprie tracce.
Il rappresentante ha riportato solo delle botte e qualche graffio: non è stato necessario accompagnarlo all’ospedale e, dopo essere stato ascoltato dagli investigatori, ha potuto fare ritorno a casa.
Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo investigativo assieme ai colleghi della Compagnia di Trento. La rapina è avvenuta quando era già buio e non vi sarebbero stati testimoni. Importante sarà dunque capire se le telecamere poste nelle vicinanze abbiano ripreso l’auto dei fuggitivi. I militari stanno cercando di capire anche se il rappresentante o il personale della ditta abbiano notato qualcosa di sospetto nei giorni precedenti o siano a conoscenza di altri elementi utili alle indagini